La Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Biciclette) ha ideato una serie di suggerimenti per le aziende nell'ottica del Bike to work. Tra consigli utili per i lavoratori che ritengono di andare al lavoro in bicicletta, c'è, ad esempio, il parcheggio in sicurezza e la possibilità di cambiarsi una volta arrivati al lavoro.
Buone norme della Fiab comprendono rastrelliere e bici pieghevoli
La Fiab ha elaborato una sorta di elenco di buone norme che prevedono, ad esempio, l'inserimento in dotazione, ove non ci sia, delle rastrelliere per il parcheggio, fino ad arrivare alla presenza di una bici pieghevole in dotazione da parte dell'azienda per il personale.
È chiaro che molti di questi 'consigli' possono essere facilmente realizzabili mentre ce ne sono altri per i quali la spesa per le aziende diventerebbe sicuramente importante.
Per rendere i luoghi di lavoro maggiormente "bike friendly" vengono fatti degli esempi concreti. Il vademecum, nello specifico, cita - su ciascun aspetto sul quale si pone l'attenzione - alcune soluzioni che vengono catalogate da una voce minimo fino ad una voce ottimo: dall'essenziale a un servizio di eccellenza da parte delle aziende.
Fiab: ideale sarebbe avere un locale spogliatoio con armadietti, stenditoi e docce
La Fiab si è focalizzata principalmente su quattro aspetti per incentivare il Bike to work: le quattro situazioni sui cui si sono concentrati i bisogni dei ciclisti, per la Fiab, sono la possibilità di parcheggiare, il cambiarsi le scarpe e i vestiti, gli incentivi e un progetto di comunicazione.
Sul parcheggiare la bicicletta, come minimo, si ritiene ci debbano essere degli stalli bici nel parcheggio dell'azienda con rastrelliere. Deve esserci anche la possibilità di legare anche il telaio oltre alla ruota. E in posizione agevole, non troppo distante dall'ingresso. Tra i requisiti minimi anche la possibilità di portare le bici pieghevoli in ufficio.
Livello 'buono' sarebbe avere anche una tettoia di protezione della bicicletta. Livello 'ottimo' sarebbe garantito dalla presenza di un compressore, di una cassetta degli attrezzi e di un parcheggio coperto.
Sul secondo aspetto legato al cambiarsi, si ritiene un livello minimo la presenza di un locale che possa essere adibito a spogliatoio.
Un livello 'buono' sarebbe garantito dall'esistenza di armadietti e stenditoi. Livello 'ottimo' sarebbe se ci fossero anche le docce.
Sul versante degli incentivi, un livello minimo per la Fiab sarebbe garantito dalla presenza di vantaggi per i lavoratori, di sconti nei negozi di bici o dalla possibilità di usufruire di permessi premio. 'Buono' equivarrebbe alla presenza di una polizza dipendenti per spostamenti in bici o buoni per acquistare sistemi antifurto per bici. 'Ottimo' sarebbe avere bici aziendali per dipendenti e accessori speciali.
Sulla comunicazione i tre livelli sarebbero, il primo una informazione ai dipendenti dei vantaggi del bike to work, 'buono' con azioni di comunicazione continuative, 'ottimo' con l'avvio di una strategia di mobility management con continua formazione dei dipendenti.