Gli agenti della Guardia di Finanza di Palermo, al termine di un’operazione brillantemente condotta sul fronte nazionale, hanno tratto in arresto 91 elementi figuranti come boss, estorsori e prestanomi di due storici clan operanti nella cittadina siciliana e non solo. Tra gli arrestati, importanti esponenti delle note famiglie mafiose palermitane Ferrante e Fontana.

Diverse le accuse che hanno portato all'arresto degli indagati: associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e ricettazione. Il maxi-blitz, tuttora in corso, è stato eseguito in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania e ha visto coinvolto anche un ex concorrente del Grande Fratello posto attualmente agli arresti domiciliari e, secondo quanto emerso, legato al clan Ferrante- Fontana.

Le mani del clan su appalti, droga e scommesse online

La Dda di Palermo, nella mattinata odierna ha arrestato 91 elementi ritenuti vicini a Cosa Nostra e operanti non solo a Palermo bensì in diverse regioni d’Italia da Nord a Sud. La brillante inchiesta condotta e tuttora in corso ha svelato la presenza dei clan su appalti, lavori eseguiti ai Cantieri Navali di Palermo, gestione delle scommesse on line e attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Dalle indagini è inoltre emersa una lunghissima lista di attività commerciali sottoposte al racket del pizzo.

Secondo quanto riportato da alcune fonti giornalistiche locali, in seguito all'operazione condotta dalla Dda di Palermo sono finiti in carcere i fratelli Gaetano, Giovanni Angelo e Rita Fontana e la madre Angela Teresi, tutti noti esponenti della cosca Fontana.

In manette anche Michele e Giovanni Ferrante, esponenti della storica famiglia legata a Cosa Nostra.

In seguito all'indagine effettuata è stato scoperto dagli investigatori il controllo del clan Ferrante-Fontana su diversi ambiti tra cui le corse dei cavalli, risultate truccate. Secondo quanto emerso, gli animali usati per gareggiare venivano dopati e i fantini avversari minacciati.

Posti sotto sequestro una dozzina di cavali.

Nel blitz odierno, oltre agli arresti degli elementi di spicco della cosca Ferrante-Fontana, sono stati sequestrati beni mobili, immobili e attività commerciali del valore di 15 milioni di euro. Tra le attività commerciali, secondo quanto riportato da alcune fonti giornalistiche locali, spiccano bar, negozi di frutta e verdura, centri di scommesso on line, ditte di distribuzione di caffè e una fabbrica di ghiaccio.

Maxi blitz a a Palermo: ai domiciliari un ex concorrente del GF

Tra gli indagati, attualmente posto agli arresti domiciliari, spicca il nome di un personaggio di fama internazionale, ex concorrente del Grande Fratello, Daniele Santoianni. Il giovane, concorrente della decima edizione del reality show, attualmente si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di fungere da prestanome per il rinomato clan. Daniele Santoianni figurava come rappresentante legale della Mok Caffè s.r.l.