Nella giornata di ieri, 24 giugno, è salito a 40 il numero dei positivi al Coronavirus tra i residenti dei palazzi ex Cirio a Mondragone, in provincia di Caserta. Tutto è cominciato circa una settimana fa quando è stato riscontrato un caso di positività di un uomo di origine bulgara che vive nel complesso ex Cirio.

In un secondo momento, anche una giovane che ha partorito all'ospedale di Sessa Aurunca è risultata positiva, mentre il neonato e i parenti della ragazza hanno riportato dei tamponi negativi.

Da quel momento, le autorità sanitarie locali hanno dato il via ad uno screening di massa nell'area di Mondragone in cui risiedono le persone contagiate dal coronavirus.

Finora gran parte dei positivi sono risultati asintomatici, ma comunque il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto scattare la zona rossa presso il complesso residenziale ex Cirio. Secondo il quotidiano Il Mattino, quattro positivi sarebbero scappati dall'area sorvegliata.

I positivi vengono trasferiti al centro Covid di Maddaloni

Fino al 24 giugno sono stati eseguiti 700 tamponi e ne resterebbero da esaminare poco più di una decina. Le autorità locali però temono che alcuni abitanti della zona rossa si siano sottratti allo screening di massa, per cui i test potrebbero continuare anche nei prossimi giorni. Intanto i contagiati (quasi tutti asintomatici) sono stati trasferiti al centro Covid di Maddaloni.

Nel frattempo cresce la tensione nel quartiere residenziale di Mondragone. Alcuni cittadini italiani ritengono che i contagiati siano soltanto tra la comunità bulgara. Quest'ultima, a sua volta, si lamenta perché chiede che le persone risultate negative al coronavirus possano uscire per andare a lavorare. La zona rossa istituita dalla Regione Campania nell'area ex Cirio è in vigore fino al 30 giugno, dunque prima di quella data gli abitanti del quartiere dovranno restare in isolamento domiciliare.

Salvini attacca De Luca: 'Dovrebbe spiegare come mai non riesce a risolvere il problema Mondragone'

Sulla vicenda della zona rossa a Mondragone è intervenuto anche Matteo Salvini. Il leader della Lega ha attaccato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, affermando che dovrebbe spiegare ai cittadini come mai non riesce a risolvere il problema emerso nella cittadina del casertano.

Il vescovo di Sessa Aurunca, Orazio Francesco Piazza, ha invitato gli abitanti ad una convivenza civile e a non lasciarsi andare ad atteggiamenti xenofobi. Il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico, ha dichiarato che, dopo aver completato l'isolamento dei cittadini positivi alla Covid-19 rispetto a quelli negativi: "Auspico che il cordone sanitario attorno ai palazzi ex Cirio si possa allentare".