Il Coronavirus fa meno paura, ma bisogna ancora stare attenti perché non è scomparso. È quanto afferma Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova e direttrice scientifica dell’istituto di ricerca pediatrico Città della speranza, ospite de L’aria che tira nella puntata di martedì 16 giugno. Intervistata da Francesco Magnani, conduttore della versione estiva del talk show di Myrta Merlino, Viola punta anche il dito contro quei ragazzi che si baciano e si abbracciano come se il coronavirus non esistesse più.
Nuovi focolai di coronavirus
Al momento l'emergenza sanitaria non sembra più spaventare le persone come a marzo o ad aprile, sostiene il conduttore, citando i numeri in calo del contagio.
Ma continuano a nascere nuovi focolai, il più preoccupante dei quali, spiega Magnani, è quello sviluppatosi nel centro di ricovero San Raffaele Irccs nel quartiere della Pisana a Roma. E intanto, in Cina, alcuni quartieri di Pechino tornano in quarantena. Il conduttore chiede quindi ad Antonella Viola se “l'abbiamo presa un po’ troppo alla leggera, pensando che tutto fosse finito e invece il rischio potrebbe essere dietro l’angolo?”.
L’opinione di Antonella Viola: ‘Coronavirus ancora in circolo’
“Credo che nessuno abbia pensato che fosse davvero finita e neanche possiamo dire di averla presa alla leggera, perché il lockdown è stato durissimo per tanti e molti ne pagano ancora le conseguenze - questa l’opinione di Antonella Viola - quindi direi che è semplicemente sbagliato pensare che il virus sia scomparso.
Il coronavirus, come abbiamo detto tante volte, non è scomparso, è ancora in circolo - avverte l’immunologa - il motivo per cui ci si ammala di meno è perché il lockdown ha funzionato molto bene. Però con il coronavirus che continua a circolare, con le persone che circolano, perché ricordiamoci che non viaggia da solo, ma attraverso le persone; è ovvio che adesso sarà possibile che ci sia una comparsa di focolai sparsi nel Paese, così come nel mondo”.
‘Vedo ragazzi che si abbracciano e si baciano’
“Finché il coronavirus non verrà eliminato, nel senso che o scompare per una mutazione benevola o perché abbiamo il vaccino, la possibilità che compaiano dei focolai c’è - ammonisce nuovamente la dottoressa Viola - è questo il motivo per cui dobbiamo stare molto attenti, tracciare, fare diagnosi e isolare.
“Io vedo dei ragazzi e degli amici che ormai considerano il coronavirus quasi inesistente. Si abbracciano e si baciano senza grosse difficoltà - questa l’accusa rivolta ad una parte dei giovani - d’altro canto ci sono persone che ancora non escono e magari, nonostante in Veneto non ci sia più l’obbligo della mascherina in giro, continuano a usarla. Quindi il modo in cui stiamo vivendo questa fase è personale. Giusto riaprire le attività economiche perché il virus c’è però gli ospedali sono vuoti, anche se sono necessarie delle precauzioni”, conclude.