L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede è stato tratto in arresto ieri dai carabinieri per essere evaso dagli arresti domiciliari. Il giornalista si trovava con la moglie, l'ex senatrice Diana De Feo, in un ristorante di Napoli per festeggiare i suoi ottantanove anni quando ha visto arrivare nel locale le forze dell'ordine. Una serata fuori a cena sul lungomare partenopeo a mangiare una pizza si è così trasformata in una cosa "terrorizzante" come dichiarato all'Ansa dallo stesso Fede.

Emilio Fede accusato di evasione è stato tratto in arresto

Subito dopo essere stato arrestato l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede ha raccontato come siano andate le cose.

Il noto giornalista non ha atteso che il giudice del Tribunale di sorveglianza gli accordasse il permesso di abbandonare il proprio domicilio, a nulla dunque sarebbe valso l'aver avvisato i carabinieri di Segrate prima di partire per Napoli.

All'Ansa Fede ha raccontato che nel ristorante dove si trovava si sono presentati un capitano dei carabinieri e tre militari "come fossi il peggiore dei delinquenti".

La vicenda giudiziaria che vede coinvolto il giornalista Emilio Fede

Emilio Fede è stato condannato a 4 anni e sette mesi di reclusione nell'ambito del processo Ruby che vedeva imputato anche Silvio Berlusconi. Condannato inizialmente a sette anni di carcere, il 13 novembre del 2014 la Corte D'appello ha ridotto la pena a quattro anni.

Il tribunale di sorveglianza però, vista l'età avanzata dell'ex direttore Fede, aveva optato per la detenzione domiciliare. "Ha 88 anni, è malato e in carcere andrebbe incontro a un'enorme sofferenza" aveva stabilito il tribunale. La detenzione in carcere sarebbe andata contro il senso di umanità che deve comunque connotare l’esecuzione della pena nel rispetto della dignità della persona.

Per questo la procura Generale di Milano, accogliendo l'istanza della difesa, aveva sospeso l'ordine di carcerazione, aprendo la strada ai domiciliari che erano la soluzione più idonea anche a fini rieducativi. Questo fino alla serata di lunedì 22 giugno, quando è stato arrestato dalle Forze dell'Ordine con l'accusa di evasione proprio degli arresti domiciliari.

Dopo essere stato prelevato dai carabinieri Fede è stato tradotto nell'Hotel che lo ospitava e lasciato in attesa di ulteriori aggiornamenti: l'età avanzata gli ha si consentito di usufruire dei domiciliari ma alle stesse regole di qualsiasi altro individuo sottoposto al medesimo regime.