Amanda Tosi è fuori pericolo. Dopo la grande paura, genitori, familiari e amici tirano un sospiro di sollievo. La notte di mercoledì 11 giugno, la ragazza di 22 anni era stata spinta sugli scogli finendo in mare dal fidanzato Gennaro Maresca di 24 anni, arrestato per tentato omicidio. L'ultimo bollettino medico è incoraggiante: potrebbe tornare a casa nel fine settimana.
Amanda, cos'è accaduto la notte dell'11 giugno
La ragazza di Caserta lo scorso mercoledì si trovava con il fidanzato in una discoteca a via Nisida, a Napoli. I due hanno cominciato a litigare per motivi di gelosia, sembra a causa di un messaggio arrivato sul cellulare di lei.
Usciti dal locale, hanno discusso animatamente sul molo, finché lui l'ha spinta da un parapetto facendole perdere l'equilibrio. La ragazza, caduta all'indietro dopo un volo di circa cinque metri, è andata a sbattere sugli scogli, per poi scivolare in mare perdendo conoscenza.
A quel punto, il ragazzo si è allontanato invece di soccorrerla. Chi si è tuffato in mare per salvarla è stato un buttafuori del locale, mentre un infermiere le ha prestato i primi soccorsi, facendole espellere l'acqua che le aveva riempito i polmoni. Quindi, è stata portata in ambulanza, prima al pronto soccorso del San Paolo, poi al Secondo Policlinico dove è tuttora ricoverata. Il fidanzato, incensurato, è stato arrestato da una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile con l'accusa di tentato omicidio, e trasferito in carcere in attesa di giudizio.
Condizioni di salute in netto miglioramento
"Dio ha ascoltato le nostre preghiere e quelle di tutti coloro che hanno avuto un pensiero per Amanda", ha detto a Fanpage una cugina di Amanda. Si era temuto il peggio per la ragazza: all'arrivo in ospedale le sue condizioni erano apparse disperate. I medici avevano lasciato poco spazio alla speranza anche perché i polmoni sembravano essere stati compromessi e non aveva ripreso coscienza.
Per fortuna, le cose sono andate diversamente: già dopo tre giorni la ragazza ha ripreso a respirare da sola e nel giro di una settimana c'è stato un radicale miglioramento.
Ieri, secondo quanto dichiarato dal dottore Giuseppe Servillo, primario di Rianimazione e Terapia Intensiva del Secondo Policlinico di Napoli, la prognosi è stata sciolta.
La ragazza non è più in pericolo di vita, è perfettamente cosciente, mangia e respira autonomamente senza più avere bisogno dell'ossigeno. Domenica scorsa era stata estubata e trasferita dalla rianimazione in una stanza singola in terapia intensiva con i genitori accanto. Ancora poco lucida, è agitata: di quella notte ha qualche ricordo, ma chiede di continuo del fidanzato. "Tutto il tempo mi ha chiesto di Gennaro, non sa che è in carcere", ha detto la mamma Marta Machado, origini brasiliane ma da molti anni in Italia. Su indicazione dei sanitari, ha raccontato alla figlia la verità sull’accaduto e sul perché si trovi in rianimazione. Ad Amanda è stata fornita una consulenza psicologica che potrebbe proseguire in forma di affiancamento durante la fase delle cure.
Secondo il primario, entro il fine settimana Amanda potrebbe essere dimessa dal reparto e le cure per la frattura del bacino, che dai primi accertamenti non sembra necessitare di operazioni chirurgiche, potrebbero proseguire in un altro reparto o a casa.
Amanda e Gennaro, una relazione violenta
Le testimonianze della mamma e della cugina di Amanda lasciano pochi dubbi su una relazione problematica, già sfociata nella violenza: Gennaro era molto geloso e assillante al punto da rendere la vita impossibile ad Amanda. Secondo il racconto della mamma di Amanda, Gennaro controllava ossessivamente la figlia: "Le aveva già messo le mani addosso - riferisce Marta - per questi motivi ci eravamo scontrate ma non riuscivo a farle cambiare idea".
Durante il periodo del lockdown, il ragazzo disturbava Amanda in continuazione: "Venne per forza sotto casa nostra per vedere Amanda, gli dissi che doveva rispettare le regole, ma non ci fu nulla da fare".
La cugina aggiunge: "Poteva bastare anche un like arrivato su Instagram, erano entrambi molto gelosi l'uno dell'altra. Gennaro l'ho conosciuto, sapevo dei litigi, che una volta l'aveva anche lasciata a piedi, ma non sembrava una persona che potesse farle del male. In questi ultimi giorni abbiamo però saputo che le aveva messo le mani addosso". Il fratello Salvatore, sostiene che Gennaro non avrebbe soccorso la fidanzata perché spaventato: "Si è allontanato perché ha visto le persone che gli gridavano contro con fare aggressivo”.
Ai familiari di Gennaro che ha incontrato in ospedale, mamma Marta ha chiesto di non venire più: "Credo siano solo preoccupati per l’accusa di tentato omicidio. Amanda è una ragazza forte ma allo stesso tempo debole, sono convinta che non le ha mai voluto bene".