Ieri, sabato 20 giugno, è stato il giorno del dolore per i familiari e gli amici di Andrea Rossi, il 17enne morto una settimana fa durante una festa in piscina a Marina di Ravenna. Nella chiesa di San Lorenzo in Cesarea, si sono svolti, davanti a una folla commossa, i funerali del giovane, presieduti da don Ugo Salvatori e concelebrati dal parroco don Ennio Rossi.

'Andrea aveva un grande cuore'

Le esequie si sono svolte nel pomeriggio. Come riportato nelle pagine de Il Resto del Carlino, la chiesa sulla via Romea Sud era gremita di giovani che hanno voluto salutare per l'ultima volta il loro amico Andrea e abbracciare la sua famiglia, travolta da un dolore immenso. Papà Alessandro, mamma Valentina, la sorella Margherita, i nonni e Giulia, la fidanzata del 17enne, hanno assistito alla cerimonia funebre seduti sulle prime panche.

"Nella nostra vita tutto è contato - ha spiegato don Ugo durante l'omelia - dai giorni ai battiti del cuore, ma questa contabilità è segreta. E la fine arriva senza preavviso: può anche avvenire nel bel mezzo di una festa: si tratta di un’obbedienza alla legge di natura". Poi, ha continuato: "Non mi metto a pensare alla brevità dei giorni, non li conto e sono sicuro che qualcosa di me durerà. Per questo, mi attacco a questa luce e a questa speranza".

Don Salvatori ha poi ricordato Andrea, sottolineando che anche se non avrà più possibilità di incontrarlo fisicamente - come quando il ragazzo s'intratteneva con lui per lunghe chiacchierate - è certo di incontrarlo nel Signore e nella preghiera.

"Sarà lui, con il suo sorriso, a farmi da maestro" ha concluso sottolineando che il 17enne "aveva un cuore grande ed eravamo in tanti ad abitarci".

La festa in piscina e il malore

Secondo quanto ricostruito, sabato 13 giugno Andrea ha partecipato a una festa in piscina organizzata dal fratello della fidanzata, nello stabilimento Lucciola a Marina di Ravenna.

Intorno alle ore 17, mentre stava facendo il bagno, ha iniziato a sentirsi poco bene. Il giovane, studente di grafica all'Engim, si sarebbe accasciato al suolo appena uscito dall'acqua.

I presenti hanno subito dato l'allarme e, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza del 118, un medico presente in spiaggia e i bagnini dello stabilimento, hanno provato a rianimare Andrea.

Purtroppo, tutto è stato inutile: il cuore del ragazzo non ha più ripreso a battere.

Nei giorni precedenti la festa in piscina, il giovane, non si sentiva particolarmente in forma. Per questo, per ben due volte, si era recato all'ospedale di Ravenna per sottoporsi a visite ed accertamenti. L'elettrocardiogramma e gli esami effettuati, però non avevano evidenziato particolari problematiche.

Dopo la morte di Andrea, la famiglia Rossi, affidandosi all'avvocato Silvia Brandolini. ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Al momento risulta aperta un'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti.