La chetoacidosi alcolica potrebbe essere la causa della morte di Alice Burton Bradford. La giovane, originaria di Brighton (Regno Unito), è deceduta dopo aver consumato un drink alcolico fatto in casa. Secondo quanto riferito da Daily Mail la ventiseienne non consumava abitualmente bevande alcoliche ed aveva un’ossessione per la cura del corpo. Il fitness era la sua passione e non saltava quasi mai un allenamento.

L'improvvisa scomparsa ha generato sconcerto e incredulità con parenti ed amici che non riescono a spiegarsi come la giovane, che non aveva particolari problemi di salute, sia morta nel giro di pochi minuti.

I medici britannici ritengono che aver bevuto dopo un prolungato digiuno abbia provocato la complicanza che ha determinato il malore e, quindi, il decesso di Alice Burton.

Alice Burton amava il fitness e non consumava abitualmente bevande alcoliche

La ventisettenne di Brighton non è riuscita neanche ad arrivare in ospedale. Dopo aver consumato il drink ha iniziato a sentirsi male accusando nausea e dolori addominali, ma la situazione è peggiorata nel giro di pochi istanti. Secondo quanto ipotizzato Alice Burton Bradford, a causa del lungo digiuno, potrebbe essere andata in ipoglicemia, una condizione che senza un trattamento adeguato può condurre anche al decesso. I medici non hanno escluso che la passione smisurata della giovane per il benessere del corpo le possa essere stato fatale.

Tanto allenamento, accompagnato da una dieta rigida che a volte la portava a digiunare per diverse ore. L’assunzione della bevanda a stomaco vuoto avrebbe determinato l’attacco di chetoacidosi alcolica che si sarebbe rivelata fatale per Alice.

La chetoacidosi alcolica potrebbe aver provocato il decesso della ventisettenne

“Quello che è accaduto è stato scioccante” - ha affermato la trentenne Aaron Mulvay, un’amica di Alice Burton Bradford che ha aggiunto che tre settimana prima del decesso aveva partecipato ad una gara in bici.

“Non avevo mai sentito parlare della chetoacidosi alcolica fino a quando non è accaduto questa terribile vicenda”. L’amica della ventisettenne ha riferito che Alice si era spostata in giardino per sorseggiare il drink.

“Purtroppo non c’è stato neanche il tempo di trasportarla in ospedale. È stato tutto così improvviso che ancora adesso fatico a crederci” - ha precisato Aaron Mulvay che ha spiegato che ci vorrebbe maggiore informazioni sulla chetoacidosi e sui pericoli che può provocare il bere dopo aver digiunato a lungo. “Con Alice c’era un legame speciale. Abbiamo lavorato insieme per quattro anni ed avevamo in comune la passione per il Festival della fauna selvatica”.