In Australia un sub di 36 anni ha perso la vita a causa delle ferite riportate in seguito all'attacco di uno squalo, avvenuto mentre l'uomo pescava in apnea al largo delle coste dell'isola di Flaser Island, situata a circa 400 Km a nord di Brisbane. L'episodio, il quarto che si verifica dall'inizio dell'anno in acque australiane, ha suscitato la commozione del primo cittadino locale, che ha espresso il proprio cordoglio ai familiari e ai compagni della vittima.
L'incidente che ha causato il decesso del giovane
"Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di questo giovane", ha scritto su Facebook il sindaco della rinomata zona turistica in cui è accaduto l'evento, George Seymour.
L'episodio, successo ieri 4 luglio, ha visto come protagonista un grosso squalo che ha morso l'uomo (che stava facendo pesca subacquea) a una gamba, causandone il decesso, così come riportato dalle autorità locali. Il 36enne è stato prontamente soccorso ricevendo le prime cure a terra da un medico e da una infermiera accorsi prima che giungesse l'ambulanza, ma le sue condizioni si sono rivelate sin da subito molto gravi. L'uomo, assalito in acqua dall'enorme predatore marino, non è sopravvissuto ai danni fisici provocati dal suo attacco, risultatogli letale. "Non è una sorpresa che qualcuno sia stato aggredito", ha dichiarato Daryl McPhee professore di scienze ambientali al Mail Courier. "Piuttosto sorprende che ci sia qualcuno che si immerga", ha aggiunto l'esperto, spiegando che le acque dell'isola sono "un luogo di riproduzione per pesci migratori che attirano gli squali".
Gli episodi precedenti d'attacco di uno squalo
L'ultimo episodio è risalente al mese scorso ed è avvenuto ai danni di un 60enne che è stato azzannato da uno squalo bianco di tre metri mentre faceva surf al largo di Kingscliff Beach nello Stato del Nuovo Galles del Sud. Anche in questo caso l'uomo, originario del Queensland, ferito alla coscia sinistra e soccorso da altri surfisti che l'hanno ricondotto a riva, è morto prima del trasferimento in ospedale.
Di fatto, le acque australiane detengono una alta incidenza di attacchi all'uomo da parte del grosso mammifero marino, pur essendo i decessi piuttosto rari; nel 2019 ben 27 persone sono state morse dagli squali, ma nessuna di queste ha perso la vita. I dati di quest'anno, riportati all'ultimo caso avvenuto ieri, fanno tuttavia salire a quattro il numero delle vittime da attacco di squalo. I dati del governo censiti due anni fa, riportavano in Australia la presenza di circa 2.210 esemplari di squalo bianco.