Un incendio di grosse dimensioni si è sviluppato nella zona del porto di Ancona intorno alle ore 00:35 di questo mercoledì 16 settembre. Secondo quanto riferiscono i media locali, il rogo è divampato in una zona dove si trovano una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica e un impianto di metano. I cittadini hanno anche udito diverse esplosioni. Le fiamme hanno preso vigore all'interno di una capannone industriale noto come ex Tubimar. Sul posto ci sono ancora i vigili del fuoco, insieme alle forze dell'ordine e alla Protezione Civile di Ancona, che hanno circoscritto l'incendio, il quale è però ancora in corso.
Centro città invaso dal fumo
Le fiamme hanno sprigionato una densa coltre di fumo nera che si è sparsa anche nel centro del capoluogo marchigiano, rendendo l'aria irrespirabile. Per questo, sin da subito, l'amministrazione comunale ha ordinato ai cittadini di chiudere le finestre delle proprie abitazioni, almeno fino a quando non saranno effettuati tutti i rilievi del caso.
In zona si trovano fabbriche che producono materiali ritenuti potenzialmente tossici. Al momento presso la Prefettura di Ancona è in corso una riunione d'urgenza. Secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa il rogo non ha provocato vittime o feriti. I pompieri hanno fatto sapere alla stampa che le operazioni di spegnimento andranno avanti per tutta la giornata di oggi 16 settembre.
La colonna di fumo che si è levata dalla zona adesso si sta abbassando e, anche grazie ai venti, si sta spostando verso sud. Le fiamme hanno distrutto alcuni camion e le strutture di alcuni capannoni. Le analisi ambientali saranno condotte dall'Arpam e dall'Asur: i risultati sono attesi nelle prossime ore.
Chiuse scuole e parchi
Alcuni cittadini in queste ore si sono rivolti al Comune, dicendo di respirare male a causa dell'odore acre che si respira in città. L'assessore alla Protezione Civile, Stefano Foresi, ha preso quindi la decisione di chiudere, in via del tutto precauzionale e per la sola giornata di oggi, le scuole e i parchi della città.
Resteranno chiusi anche gli impianti sportivi. Le autorità locali hanno ordinato alla popolazione di muoversi dalle proprie abitazioni solo per motivi strettamente necessari.
Nelle prossime ore, quindi, si dovrebbero conoscere ulteriori particolari su quanto accaduto al porto di Ancona. Tutta la zona interessata dal rogo viene costantemente tenuta sotto controllo e la polizia di Stato sta pattugliando l'area. Per dare man forte ai colleghi si sono mossi anche i vigili del fuoco di stanza presso l'aeroporto Sanzio di Ancona e dei mezzi provenienti anche da fuori provincia.