La polizia di Stato di Brindisi, all'alba di oggi 25 settembre, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di otto persone, tutte ritenute affiliate alla criminalità organizzata locale, in particolare al clan Campana della Sacra Corona Unita. Secondo gli investigatori, gli arrestati si sarebbero resi protagonisti in questi ultimi anni di estorsioni a danno di piccoli imprenditori locali e di un attentato nei confronti di un bar situato al rione Commenda. L'operazione, denominata "Old Generation", ha permesso di ricostruire la struttura della frangia verticistica della Scu, all'interno della quale ogni membro ricopriva ruoli ben precisi.

I parcheggi abusivi all'ospedale Antonio Perrino

Sempre gli appartenenti al clan Campana avrebbero gestito i soldi guadagnati dai parcheggiatori abusivi presso l'ospedale antonio Perrino. A coadiuvare tali operazioni era G.M. un uomo di 34 anni originario di Brindisi: l'indagato, diversamente abile e costretto su una sedia a rotelle, avrebbe avuto la responsabilità di gestire i proventi dei parcheggi.

Tale attività illecita faceva guadagnare al sodalizio circa 70-80 euro al giorno, poi, con l'avvio del lockdown le entrate non sarebbero state più cospicue, almeno così riferiscono gli investigatori, che hanno captato anche alcune lamentele dei membri del clan. Il sodalizio avrebbe estorto denaro anche ad alcuni imprenditori agricoli impegnati nella raccolta del grano.

L'inchiesta è stata coordinata dalla direzione distrettuale Antimafia di Lecce, mentre le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dalla pm Giovanna Cannalire. Cinque altre persone, sempre nell'ambito della stessa operazione di polizia, sono state sottoposte all'obbligo di firma.

Il questore: 'Non ci siamo liberati di cancri come la Scu'

Sulla vicenda è intervenuto anche il questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, il quale ha riferito ai giornalisti di Brindisi Report che il territorio non si è ancora liberato di "cancri" come la Sacra Corona Unita.

Rossi informa che durante il blitz portato a termine dalla polizia nelle scorse ore è stato anche arrestato un personaggio di rilievo all'interno dell'organizzazione criminale in questione.

Il questore adesso si aspetta dal territorio una risposta importante e invita i cittadini a denunciare qualsiasi episodio di estorsione, in quanto solo grazie alla collaborazione di tutti, sarà possibile "arrestare mafiosi e criminali di strada in tempo molto, molto breve". Il capo della Questura ricorda, infine, che nel territorio brindisino ci sono personaggi che hanno fatto la storia della criminalità organizzata.