Continua a salire la curva epidemica nel nostro Paese per i contagi da Sars-CoV-2. Oggi 29 ottobre sono stati effettuati su tutto il territorio nazionale 201.452 tamponi. Sono 26.831 le nuove positività riscontrate, mentre 217 sono i decessi a causa della Covid-19. Calano i pazienti ricoverati in terapia intensiva, che nelle ultime 24 ore hanno fatto registrare 115 unità a fronte delle 125 di ieri 28 ottobre. Gli attualmente positivi sono arrivati a 299.191, 22.734 più di ieri.
La regione più colpita resta la Lombardia
Non c'è nessuna Regione italiana a quota zero contagi, in quanto l'epidemia è diffusa su tutto il territorio nazionale.
La Lombardia continua ad essere la zona più colpita dal Sars-CoV-2. Nella regione oggi 29 ottobre si registrano 7.339 nuovi contagi e 57 morti. La Lombardia sta tentando di far fronte all'emergenza adottando alcuni provvedimenti, primo tra tutti quello del coprifuoco notturno, che obbliga le persone a muoversi dalle ore 23:00 alle 5:00 del mattino solo per motivi di comprovata necessità, come per andare a lavoro o per urgenze sanitarie. L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha spiegato ai media che le strutture sanitarie lombarde stanno tenendo duro. "Più di tanto non puoi tirare la corda, perché si rischia che si spezzi", queste sono le parole che ha usato Galli sulle pagine online del quotidiano Il Giorno.
Anche la Campania oggi 29 ottobre fa registrare numeri di contagio importanti: sono 3.103 le nuove persone trovate positive alla Sars-CoV-2.
Giuseppe Conte: 'Misure contro aumento subdolo e repentino dei contagi'
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha riferito che le misure intraprese dal Governo hanno l'obiettivo di fermare l'aumento "subodolo e repentino dei contagi".
Anche in Italia, come nel resto d'Europa, nelle ultime settimane la curva epidemica si è alzata molto e tutte le nazioni del "Vecchio Continente" stanno prendendo provvedimenti per poter contenere l'avanza dei contagi. La fondazione Gimbe ritiene che se non verranno adottate subito misure di chiusura localizzate, a breve il nostro Paese potrebbe andare incontro ad un nuovo lockdown generalizzato.
In Puglia il presidente della regione, Michele Emiliano, ha deciso che da domani 30 ottobre tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse per due settimane. I ragazzi prenderanno parte alle lezioni con la didattica a distanza. La decisione presa dalle autorità pugliesi non è piaciuta alla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, che ha ordinato subito a Emiliano di riaprire i plessi scolastici.