All'alba del 21 ottobre circa 100 agenti tra poliziotti e carabinieri, forti dell'ausilio della polizia locale di Roma Capitale, hanno fatto sgomberare e sequestrato sei villette appartenenti al clan romano dei Casamonica: il comprensorio, sito in Via Fratelli Marchetti Longhi, a cavallo dei municipi di Romanina e di Gregna Sant'Andrea, nella periferia sud-est della città, verrà demolito.

Le sei villette erano costruite abusivamente in zona a vincolo archeologico

I manufatti immobiliari erano stati abitati fino ad oggi da famiglie per lo più di origine straniera che pagavano affitti in nero: all'esterno della villa principale è stata rinvenuta una piscina, mentre tutti gli appartamenti erano invece muniti di vasche idromassaggio.

E' la seconda operazione di polizia eseguita nel confronti del clan di origine sinti, in quanto già due anni fa, esattamente il 20 novembre del 2018, erano state sequestrate e poi abbattute otto villette. La vicenda all'epoca si era conclusa con l'abbattimento di otto villette in Via del Quadraro.

Tornando all'attuale operazione di sequestro, sul terreno dove è stato ritrovato e sequestrato il comprensorio immobiliare abusivo è esistente da tempo un vincolo di inedificabilità nonché un vincolo archeologico che è stato stabilito dal Campidoglio nel 1999. Le abitazioni, come accennato, sono state attribuite al capostipite Ferruccio Casamonica, coniugato con la signora Dolores Sara Spada, un' altra famiglia criminale che ha la sua base operativa in quel di Ostia.

"Una villa padronale, una piscina e circa 10 alloggi adibiti a dependance, per un totale di una decina di persone con un minore al seguito" ha evidenziato Marco Cardilli, delegato alla sicurezza del Campidoglio che sta supervisionando le operazioni di sequestro e sgombero eseguite dalla polizia. Gli occupanti sono stati tutti identificati e invitati ad abbandonare i locali che presto verranno abbattuti.

Il commento del sindaco di Roma Virginia Raggi

Il mondo della politica ha ovviamente accolto con soddisfazione l'operazione ritenuta una vera vittoria della legalità: eloquente da questo punto di vista il commento che è stato riportato dal primo cittadino di Roma Virginia Raggi, che è riuscita laddove i suoi predecessori in passato avevano fallito: “Continua la nostra battaglia per riportare la legalità.

Dopo le villette del Quadraro, staimo abbattendo altri immobili abusivi del clan Casamonica di Roma. Grazie a Carabinieri, Polizia e Polizia Locale. Istituzioni unite vincono. #A Testa Alta" ha twittato la sindaca.