Perché da una tragedia possa nascere la vita per altre persone, i nonni materni della piccola Aurora, 2 anni, hanno optato per l'espianto degli organi. I funerali della bambina, la terza vittima della strage di Carignano che ha portato via oltre a lei il fratellino gemello Alessandro e la mamma Barbara, 38 anni, si svolgeranno domani, lunedì 16 novembre, a Frossasco, comune della Val Noce, sempre in provincia di Torino. Con ogni probabilità a causare la morte dei 3 è stato il marito di Barbara e padre dei bambini che non accettava l'imminente fine del suo matrimonio: da qui il suicidio dopo aver eliminato la propria famiglia.

Donati gli organi di Aurora

La piccola Aurora è deceduta giovedì 12 novembre. Il pomeriggio del giorno precedente i medici del Regina Margherita di Torino, dove la piccola era ricoverata in Rianimazione, avevano avviato i protocolli per l'accertamento della morte cerebrale.

La bimba era arrivata in ospedale lunedì 9 novembre con una gravissima ferita d'arma da fuoco alla testa ed un conseguente trauma cranico giudicato inoperabile. I medici, ipotizzando danni cerebrali permanenti avevano definito disperato il suo quadro clinico. I nonni materni, che sono stati con lei durante le sue ultime ore di vita, hanno allora acconsentito all'espianto degli organi permettendo, così, ad altri bimbi di ritornare a vivere.

I funerali

Nella mattinata di ieri, sabato 14 novembre, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Remigio, a Carignano, si sono svolti i funerali del padre di Aurora, Alberto Accastello, l'operaio 40enne che a colpi di pistola ha eliminato la famiglia.

Amici, colleghi di lavoro e conoscenti - nel rispetto dell'attuale normativa anti-covid - hanno seguito la cerimonia funebre sul sagrato.

Tra di loro, c'era anche il sindaco del comune torinese Giorgio Albertino. Monsignor Pier Giorgio Micchiardi, vescovo emerito che ha officiato le esequie, durante l'omelia, chiedendo di pregare anche per le altre vittime della strage, ha ricordato che la Chiesa non giudica la coscienza di nessuno, ma accoglie tutti.

Aurora, sempre per volontà dei nonni materni, sarà seppellita con la mamma ed il fratellino a Frossasco.

I loro funerali saranno celebrati, in forma privata, nella chiesa di San Damiano.

La strage di Carignano

All'alba di lunedì 9 novembre, Alberto, operaio alla Cerealceretto, ha telefonato al fratello dicendogli: "Tra poco non ci sarò più". Poi, ha preso la sua calibro 22, regolarmente detenuta, e ha sparato alla testa della moglie e dei due figlioletti che dormivano nel loro lettino. Dopo aver ucciso anche il cane, con la stessa pistola, si è tolto la vita.

Quando i soccorritori sono arrivati nella villetta di Borgata Ceretto, frazione rurale di Carignano, Alberto e Barbara era già deceduti. I due bambini, invece, sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale infantile Regina Margherita. Alessandro, però, è morto poco dopo il suo arrivo. Il cuore della sorellina, invece, ha continuato a battere fino a giovedì.