Antonio Logli torna a parlare dal carcere di Massa dove è recluso dall'11 luglio 2019. Sta scontando la pena definitiva per l'omicidio volontario e la distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, scomparsa misteriosamente la notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 dalla casa coniugale di Gello, frazione del comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Dopo precedenti dichiarazioni pubbliche e l'annuncio, tra clamore e polemiche, delle nozze con l'ex amante, Sara Calzolaio, Logli ha preso una nuova iniziativa. Ha scritto una lettera al giornalista Gian Pietro Fiore, pubblicata sul settimanale Giallo.

Logli sostiene di nutrire ancora la speranza che la moglie possa tornare.

Logli, la lettera: 'A Roberta voglio un bene dell'anima'

"È vero che ho una compagna, ma ciò non toglie che a Roberta voglio un bene dell'anima": sono le parole di Antonio Logli che ha indirizzato un lungo scritto al giornalista Fiore in cui ribadisce ciò che ha sempre sostenuto dall'avvio della vicenda: è innocente e non ha ucciso sua moglie. È stata lei a essersi allontanata volontariamente dalla casa coniugale per ragioni oscure, in pigiama e ciabatte, malgrado le temperature proibitive di una fredda notte di gennaio. Logli rivolge un appello direttamente a Roberta Ragusa invitandola a tornare per il bene dei figli, nel frattempo diventati maggiorenni: "Mi hanno dipinto come un mostro e continuano a farlo.

Ma non tengono conto che sono stato il primo e tutt’oggi sono il primo a essere preoccupato per la sorte di Roberta, spero sempre che sia viva". Ha poi aggiunto: "Alessia e Daniele hanno bisogno di lei. Anzi se ci potesse leggere o vedere il vostro giornale, le chiedo di tornare".

I giudici non gli hanno mai creduto: per la legge italiana, Logli ha ucciso la moglie e ha fatto in modo che il suo corpo non potesse più essere trovato.

Il 21 dicembre del 2016 è stato condannato a 20 anni di reclusione: sarebbero saliti a 30, se non avesse scelto d'essere processato con il rito abbreviato. Infine, il 10 luglio 2019, è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione che ha confermato la ricostruzione fatta dalla Corte d'Appello di Firenze. Il processo indiziario non ha chiarito del tutto come sia avvenuto l'omicidio, ma la sentenza della Cassazione ha definito contesto e movente.

Da tempo Roberta Ragusa, pur essendo molto legata ai figli, pensava alla separazione. Proprio la sera prima di svanire nel nulla avrebbe avuto la certezza della relazione del marito con l'allora 19enne amica e collaboratrice, anche in qualità di baby sitter dei figli, Sara Calzolaio, oggi sua attuale compagna. Lui, nascosto in soffitta, aveva avuto tre conversazioni telefoniche con Calzolaio: l'ultima, passata la mezzanotte, era stata bruscamente interrotta. Per Logli, che voleva continuare indisturbato la relazione con l'amante, l'essere stato del tutto scoperto avrebbe significato affrontare la separazione: la sua situazione patrimoniale sarebbe peggiorata dal momento che la coppia aveva attività economiche e imprenditoriali in comune.

Oggi, Logli starebbe tentando l'ultima carta, la revisione del processo. Al giornalista Fiore ha riferito che una persona, mai sentita finora dai giudici, lo scagionerebbe da ogni accusa.

Logli, il supertestimone lo querela

Nel processo indiziario, un ruolo decisivo lo ha svolto il super testimone Loris Gozi. L'uomo riferì agli investigatori di avere visto Logli in auto la notte della sparizione di Roberta Ragusa a un orario in cui lui invece aveva dichiarato di essere andato a dormire, e di averlo poi sentito litigare con una donna. Logli dal carcere, sempre tramite lettera, ha accusato il giostraio di aver detto il falso, continuando a protestare la propria innocenza. Nei giorni scorsi il testimone chiave, dopo aver annunciato querela contro il marito di Roberta Ragusa, l’ha formalizzata ai carabinieri di San Giuliano Terme.

Ospite del programma 'Storie Italiane' con il suo legale Antonio Cozza, Gozzi ha riferito di aver sempre detto la verità: "Non ho visto mai uccidere nessuno, io mi sono limitato a dire quello che ho visto e sentito quella sera lì". E l'avvocato Cozza ha precisato che la denuncia, sia pure in ritardo, "è stata fatta perché non si può attaccare una persona che ha compiuto un dovere civico".

Logli, nozze con Sara Calzolaio

Dal carcere, Logli ha annunciato che sposerà presto Sara Calzolaio, diventata nel frattempo la compagna ufficiale. L'ex baby sitter crede nella sua innocenza e gli è rimasta accanto in tutti questi anni. Ha preso il posto di Roberta andando a vivere nella casa di Gello con lui e i figli, Alessia e Daniele, anche loro certi dell'innocenza del padre. Il matrimonio inevitabilmente dovrà avvenire in carcere, ma il lockdown ha costretto a rinviarlo. Dopo l'annuncio delle nozze, Sara Calzolaio ha ricevuto gravi minacce.