31 dicembre. Dopo tre giorni di zona arancione, l'Italia entra in zona rossa nazionale e ci resterà fino al prossimo 6 gennaio (compreso). Il giorno in cui sarà arancione sarà il 4 gennaio, unica data che non sia festiva o prefestiva. Entrano, perciò, in vigore nuove norme, particolarmente restrittive, ma che sono sostanzialmente diverse da come gli italiani hanno conosciuto il lockdown nella primavera di un 2020 prossimo alla fine.

Prima di approfondire il discorso relativo alle regole è doverosa una premessa: il dovere civico impone di limitare al massimo gli spostamenti che non siano essenziali, al di là di quelle che sono le norme che restano comunque stringenti rispetto ad un periodo di normalità.

Regole Capodanno: coprifuoco esteso

Si parte con i divieti di circolazione. Quello assoluto riguarda la fascia oraria che fa dalle 22 alle 5. Chi non ha motivi di lavoro, salute o necessità non può passare al di sopra del coprifuoco. Il limite temporale viene esteso alle ore 7 nel giorno di Capodanno per ragioni di opportunità finalizzate a disincentivare qualsiasi tipo di evento casalingo o comunque privato.

In zona rossa non si può uscire di casa, se non esibendo un'autocertificazione che attesti il motivo legato alla circolazione. Si può ad esempio svolgere attività sportiva entro i confini comunali, mentre quella motoria nei pressi della propria abitazione.

Zona rossa: si parte il 31 dicembre, le cose da sapere

Sono, ovviamente, chiusi tutti i negozi che non abbiano articoli essenziali in vendita. Stop alle attività di ristorazione per il servizio in loco, mentre resta consentito l'asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. In tal senso si può autocertificare non solo lo spostamento verso supermercati o farmacie, ma anche verso quelle attività che restano aperte come, per l'appunto, pasticcerie, pizzerie o ristoranti dove andare a ritirare eventualmente la merce ordinata.

Lo stesso dicasi per barbieri e parrucchieri che restano aperti, non i centri estetici. Occorre precisare che, in questi casi, molti esercizi commerciali non saranno aperti in giorni festivi come l'1 gennaio e pertanto decade l'esigenza dello spostamento.

L'autocertificazione può essere utilizzata anche per andare a Messa o nel proprio luogo di culto, mentre ci si ricorderà come nel lockdown di primavera furono sospese tutte le funzioni religiose.

È sempre consentito il rientro verso la propria residenza o domicilio.

Sposamenti zona rossa, serve autocertificazione

Come per Natale, tra le 5 e e le 22 di tutti i giorni di zona rossa, sarà possibile andare a trovare amici o parenti, ma con limitazioni. Ci si potrà muovere soltanto in due alla volta, ma nel conteggio possono restare fuori under 14 e persone disabili o comunque non autosufficienti.

Lo si potrà fare una volta al giorno e bisognerà curarsi di rientrare nel proprio domicilio residenza entro le ore 22, quando scatta il coprifuoco.

I genitori separati possono spostarsi per raggiungere i propri figli minorenni anche al di fuori del proprio comune, essendo una motivazione "di necessità".

Ci si può spostare, inoltre, per prestare assistenza a persone che la richiedano, anche al di fuori del proprio comune e in numero non superiore al minimo necessario.

In generale si ritiene che uno sia il numero di adulti che si possono spostare, non contando eventuali figli o altre persone non autosufficienti al seguito.

Viceversa, fino al 6 gennaio, non sarà possibile andare a trovare genitori anziani al di fuori della propria regione, se questi godono di buona salute. Ci si può, invece, spostare nelle seconde case (sempre tra le 5 e le 22), a patto che questa sia nella stessa regione di partenza.