A Perugia, venerdì 11 e sabato 12 dicembre due banditi si sono finti dei poliziotti e poi dei carabinieri, presso il tratto di Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle. I malviventi hanno agito in modalità analoghe in entrambi i casi: nel primo caso, avvenuto venerdì 11 dicembre è stato rapinato un sessantaduenne perugino, mentre nel secondo le vittime sono state una coppia di medici residenti in provincia di Siena. L'identità dei due delinquenti rimane ancora sconosciuta e su di loro sono tuttora in corso le indagini.

I dettagli della vicenda

Nel primo caso avvenuto venerdì 11 dicembre, presso Ponte San Giovanni e Piscille, i due uomini a bordo di un'Audi A6 e con il lampeggiante acceso hanno fermato un uomo di 62 anni residente a Perugia e si sono finti dei poliziotti, con tanto di casacche della Polizia di Stato.

In seguito alla vicenda, la vittima ha dichiarato che i due malviventi indossavano dei passamontagna e soltanto al momento di ripartire, i finti poliziotti hanno aperto lo sportello dell'auto e hanno preso uno zaino che l'uomo aveva sul sedile posteriore, dove all'interno c'erano poche decine di euro. Il secondo caso è avvenuto ventiquattro ore dopo, sabato 12 dicembre presso la piazzola di Torricella, in zona lago Trasimeno: nel dettaglio i due banditi, a bordo di una Fiat Punto e muniti di casacca con la scritta "Carabinieri", hanno fatto accostare una coppia di medici. In seguito uno dei finti carabinieri ha chiesto i documenti di circolazione, mentre l'altro ha puntato la pistola contro la coppia e si è fatto consegnare il denaro, alcuni gioielli e un Rolex.

Subito dopo la fuga dei malviventi, la coppia ancora sotto choc ha allertato le forze dell'ordine, sul posto sono arrivati prontamente gli investigatori di Città della Pieve.

Un episodio analogo dieci giorni prima

Circa dieci giorni prima le suddette vicende, un episodio analogo è accaduto in Umbria. Nel dettaglio, due uomini si sono finti finanzieri e hanno rapinato il titolare di una farmacia dell'intero incasso della giornata.

Non è ancora chiaro se la vicenda sia collegata in qualche modo agli altri due casi. Tuttora sono in corso le indagini della Procura di Perugia in merito alle dinamiche del caso e riguardo alle identità dei due banditi, al momento ancora sconosciute agli investigatori. A seguito dei primi accertamenti, l'ipotesi più probabile rimane quella che i malviventi entrati in azione venerdì 11 dicembre, siano gli stessi che hanno rapinato la coppia senese sabato 12 dicembre.

Nonostante le auto usate per i due colpi siano diverse, un Audi A6 e una Fiat Punto, gli investigatori sospettano che siano state rubate e poi abbandonate, ma entrambe non sono ancora state ritrovate.