Jessica N. sarebbe morta nel tentativo di difendere la madre. La 29enne uccisa ieri, domenica 6 dicembre, a Casanova Lerrone (in provincia di Savona), stando a quanto riportato da Ansa e da alcune testate locali, sarebbe intervenuta per sedare l'ennesima lite tra la mamma ed il suo compagno Corrado T., 57 anni. Dopo averle sparato, l'uomo ha rivolto l'arma contro se stesso e si è tolto la vita. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando il magistrato di turno della procura di Savona, Maddalena Sala.

La lite e lo sparo

Secondo quanto ricostruito, ieri pomeriggio Jessica, commessa alla Conad di Toirano (sempre in provincia di Savona), si trovava nell'abitazione della madre Maria D.

a Vellego, piccola frazione del Comune di Casanova Lerrone, al confine con la Valle Arroscia, non lontano da Albenga.

La giovane, che viveva al piano di sotto con i nonni materni, era salita perché sapeva che la mamma avrebbe dovuto incontrare il compagno Corrado e non voleva lasciarla da sola. La coppia, da quanto si apprende, si stava lasciando e l'uomo, titolare di una piccola impresa agricola, non riusciva ad accettare la fine della relazione. Per questo, ultimamente, dissidi e liti erano ormai all'ordine del giorno.

Anche ieri, Maria e Corrado avrebbero iniziato a discutere animatamente e, ad un certo punto, il 57enne, fuori di sé dalla rabbia, avrebbe estratto una pistola, una calibro 9, ed avrebbe minacciato la donna.

Jessica, per evitare che la situazione degenerasse, sarebbe quindi intervenuta facendo da scudo alla madre; in quel momento, però, l'uomo ha premuto il grilletto ed è partito un colpo che ha raggiunto all'addome la 29enne.

La 29enne è deceduta in pochi minuti

Quando l'ambulanza partita da Albenga è arrivata nel piccolo borgo dell'entroterra ligure, per la ragazza già non c'era più nulla da fare.

Jessica era affetta da una patologia che le provocava una scarsa coagulazione del sangue e, anche per questo, l’emorragia l’ha stroncata in pochi minuti. La giovane, però, prima di morire sotto gli occhi atterriti della madre (rimasta illesa, ma sotto choc), è riuscita a raggiungere la porta e ad uscire per chiedere aiuto.

Nel frattempo, il compagno della madre, resosi conto di quanto aveva appena fatto, ha lasciato a sua volta l'appartamento, si è sparato un colpo alla testa ed è deceduto prima dell'arrivo dei soccorsi.

L'uomo era molto conosciuto nella zona in quanto, nel 2011, aveva perso in maniera tragica la moglie 43enne. I carabinieri di Alassio, su incarico della procura di Savona, stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio-suicidio. Nelle prossime ore, con ogni probabilità, sarà conferito l'incarico tecnico per lo svolgimento della perizia autoptica sul corpo di Jessica.