Ufficialmente percepivano il reddito di cittadinanza. Praticamente, secondo quanto accertato dalla polizia, spacciavano cocaina nella loro abitazione di una palazzina in piazza Medaglia Miracolosa, a Cagliari, vivendo nel lusso più totale. Enrico Fois, 29 anni, cagliaritano, ufficialmente disoccupato e Alessandra Soddu, 28enne cagliaritana, anche lei disoccupata, sono stati arrestati nella tarda serata di ieri 19 gennaio dagli investigatori dei “Falchi” della Squadra mobile di Cagliari. Con la collaborazione del nucleo cinofili e dei colleghi del nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Cagliari.

I poliziotti, durante la perquisizione nel loro appartamento nel quartiere di Is Mirrionis, hanno sequestrato 50 grammi di cocaina, numerosa sostanza per tagliare la droga e anche 4210 euro in banconote di piccolo taglio. Secondo gli inquirenti frutto della vendita della droga. La coppia, dopo tutti i controlli di rito, è stata arrestata con l'accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, si legge nel verbale messo nero su bianco dagli investigatori. Enrico Fois è stato accompagnato nel carcere di Uta, in attesa di essere sentito dal magistrato che si occuperà del caso. Mentre la compagna, Alessandra Soddu, dovrà aspettare la convalida dell'arresto nella sua abitazione.

Via vai continuo di tossicodipendenti

Era da tempo che i “Falchi” della Squadra mobile della questura di Cagliari tenevano sotto controllo la coppia che abitava in un appartamento di una palazzina in piazza Medaglia Miracolosa. Voci di corridoio arrivate agli inquirenti infatti parlavano dell'alto tenore di vita che i due mantenevano nonostante fossero entrambi disoccupati e fruitori del reddito di cittadinanza.

Per questo motivo gli agenti hanno deciso di vederci chiaro e per un po' di tempo hanno tenuto sotto controllo i due fidanzati. In effetti le voci giunte in questura avevano ragione. L'abitazione dei due, infatti, era spesso e volentieri frequentata in qualsiasi orario del giorno da conosciuti tossicodipendenti. Che, dopo aver fatto ingresso nell'abitazione, dopo poco tempo vi uscivano spesso con fare sospetto.

Insomma si guardavano intorno come se avessero la preoccupazione di essere visti da qualcuno. Una situazione che, secondo quanto accertato dalla polizia, durava da parecchio tempo e veniva effettuata alla luce del sole. Per questo motivo il 19 gennaio gli investigatori della polizia hanno deciso di entrare in azione.

Un blitz studiato

Intorno alle 19 infatti gli uomini della Squadra mobile della polizia hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento. La coppia, alla vista degli agenti, ha cercato di liberarsi di un bilancino di precisione e di numeroso materiale per confezionare la droga, lanciando il tutto dalla finestra. Ma altri poliziotti, appostati nel giardino condominiale, hanno recuperato tutto.

Poi, una volta entrati nell'appartamento della coppia, durante la perquisizione hanno recuperato 50 grammi di cocaina, oltre che 4.210 euro in banconote di piccolo taglio probabilmente frutto della vendita della droga. Ma non solo, la coppia infatti viveva nel lusso più totale. Circondata da oggetti tecnologici da migliaia di euro, oltre che da mobili particolarmente pregiati e numeroso abbigliamento delle marche più costose. A quel punto, dopo tutti i controlli di rito, i poliziotti hanno stretto le manette ai polsi dei due e li hanno portati in questura.