Se tutto andrà come previsto, presto ci sarà a disposizione una nuova 'arma' per combattere il Coronavirus. Infatti, nelle scorse ore, negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (Fda), l’organismo che si occupa di esaminare la validità e la sicurezza dei nuovi farmaci, ha ricevuto una richiesta per l’autorizzazione di emergenza da parte di Johnson & Johnson per un nuovo vaccino anti Covid-19, sviluppato da una controllata della multinazionale, la Janssen. L’azienda, che ha reso noto di aver inoltrato la domanda alla Fda, aveva già diffuso nei giorni scorsi i primi dati relativi all’efficacia del suo ritrovato, che necessita di una sola dose e utilizza metodi di conservazione più semplici rispetto agli altri sieri.

Dopo 28 giorni dalla somministrazione si sarebbe registrata una validità a livello globale del 66%, che differisce a seconda dei Paesi in cui è stato testato il vaccino, andando dal 72% degli Stati Uniti al 57% del Sudafrica, dove si è diffusa una nuova variante di virus altamente trasmissibile. Se dovesse ottenere il via libera, questo vaccino sarà il terzo utilizzato negli Usa, dopo quelli di Pfizer con Biontech e Moderna.

L’iter che dovrà affrontare il nuovo vaccino per essere approvato

Secondo i dati diffusi dalla casa farmaceutica, questo nuovo vaccino garantirebbe una protezione completa contro l’ospedalizzazione e i decessi da Covid-19; inoltre sarebbe efficace all’85% nei casi di forme più gravi del coronavirus.

Dopo la richiesta arrivata alla Fda, che ha già previsto di discuterne in una riunione dei consulenti esterni il 26 febbraio, la Johnson & Johnson prevede di rivolgersi nelle prossime settimane anche alle altre agenzie di controllo nel mondo, per ottenere rapidamente l’autorizzazione necessaria per poter esportare il vaccino e renderlo disponibile a livello internazionale.

Secondo i programmi della multinazionale, negli Stati Uniti il ritrovato potrebbe essere distribuito già da marzo.

Le sperimentazioni preliminari effettuate sul vaccino

Il vaccino di Johnson & Johnson utilizza un vettore virale non replicante, in grado di rendere immuni coloro che lo ricevono. La sperimentazione sul siero, i cui dati sono stati resi pubblici nei giorni scorsi, ha riguardato 43.783 persone tra le quali anche 468 che presentavano casi sintomatici.

Gli esami hanno rilevato alcune variazioni a livello geografico: il vaccino è risultato più efficace negli Stati Uniti, rispetto a Paesi come il Sudafrica, che presentano varianti del virus più contagiose. Inoltre si è saputo che il 41% degli individui su cui il ritrovato è stato provato presentava altre patologie che aumentavano il rischio di progressione della malattia fino alle forme più gravi; inoltre il campione comprendeva anche soggetti con una compromissione del sistema immunitario.

Anche il nuovo vaccino, una volta autorizzato, sarà utilizzato nell’Unione europea

Questo vaccino anti-Covid risulta essere tra quelli opzionati anche dall’Unione europea che, attraverso la Commissione, ha firmato sei contratti con altrettanti produttori.

Sono state prenotate 400 milioni di dosi da Astrazeneca, il cui ritrovato è stato già approvato dell’Ema e autorizzato dall’Aifa in Italia, così come quelli di Moderna, con 160 milioni di dosi assicurate all’Ue e Biontech-Pfizer, il cui contratto prevede 300 milioni iniziali, che potranno arrivare a 600, considerando anche 100 milioni opzionali. A questi si andranno ad aggiungere altri tre ritrovati prodotti da Sanofi-Gsk, con 300 milioni di dosi, che però saranno disponibili solo a fine 2021, Curevac, con 405 milioni, e infine Janssen di Johnson &Johnson, che ha previsto 400 milioni di dosi. Secondo una tabella, resa nota dalla sottosegretaria al Bilancio belga Eva de Bleeker, mai smentita dalla Commissione europea, il costo per ogni singola dose varia da 1,78 euro di Astrazeneca, che risulta essere il più economico, ai 14,7 euro del vaccino di Moderna, seguito dal siero di Pfizer e Biontech, che costa agli Stati dell’Unione europea 12 euro. Per il nuovo ritrovato di Johnson&Johnson il contratto prevede un prezzo di 8,5 dollari a dose.