Ieri sera è stata registrata la puntata del programma televisivo russo che rivelerà se Olesya Rostova e Denise Pipitone sono la stessa persona. Sull’esito della trasmissione che andrà in onda stasera sul primo canale della Tv russa, sono sorti diversi interrogativi che riguardano la vera identità di Olesya Rostova. Ieri pomeriggio l’avvocato della famiglia Pipitone, Giacomo Frazzitta, ha partecipato alla registrazione del programma, solamente dopo che è stata rispettata la condizione di comunicare prima i risultati delle analisi alla famiglia. Se Denise e Olesya sono la stessa persona, si scoprirà questa sera sul primo canale tv della Russia.
Le analisi
Ieri sera alle 22, dopo la consultazione con la procura della Repubblica di Marsala, l’avvocato Frazzitta ha annunciato: «Adesso il raffronto s’è fatto». Le parole scambiate con il procuratore Pantaleo hanno fatto pensare che i gruppi sanguigni coincidano e che sia quindi necessario effettuare l’esame del DNA. L’avvocato, dopo aver mediato con la tv russa, ha scelto di partecipare alla registrazione del programma, ma adesso non può rivelare nulla a causa dell’embargo.
Olesya Rostova non è Denise Pipitone?
I social network abbassano la speranza che le due ragazze della storia possano essere la stessa persona. Olesya Rostova, nonostante le somiglianze fisiche e le corrispondenze nel racconto della sua vita, non sarebbe Denise Pipitone, scomparsa a 4 anni da Mazara del Vallo.
Le foto e i post pubblicati da Olesya sui social, dopo la trasmissione, sembrerebbero far pensare al presunto ritrovamento di sua sorella, Anastasia Nikulina Zhuchkova, che la giovane ha aggiunto su Instagram.
Uno 'spettacolo indecoroso'
La tv russa ha deciso di mantenere il segreto per aumentare l’audience, anche il conduttore si è inserito in questo circolo, annunciando che in studio ci saranno altre possibili candidate a essere la mamma di Olesya.
Un gioco mediatico che si spera possa trovare un lieto fine.
Anche Frazzitta dopo aver partecipato alla trasmissione ha ammesso il suo disappunto: «Questa è l’ultima volta. Adesso ci sarà chi continuerà con la rogatoria. Sono fortunato perché vivo in Italia dove una trasmissione del genere non si sarebbe mai fatta. Una vergogna trasformare tutto in uno spettacolo indecoroso».
Pietro Pulizzi, padre di Denise, scrive su Facebook "Cautamente speranzoso. La speranza di ritrovare e riabbracciare nostra figlia non è mai venuta a mancare. Attendiamo senza illuderci”. L’attesa e la speranza che la lunga ricerca di Denise Pipitone, scomparsa 17 anni fa a Mazara del Vallo, si possa concludere felicemente è tutt'ora possibile.