Potrebbero arrivare già nelle prossime ore le prime risposte sulla nuova pista russa del caso relativo alla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba di quattro anni svanita nel nulla a Mazara del Vallo 17 anni fa. Infatti presto si potrà sapere se c’è qualche possibilità che Oleysa Rostova sia in realtà Denise. Si tratta di un primo passo, ma fondamentale. Infatti, come ha rivelato l’avvocato Giacomo Frazzitta, che da anni segue la vicenda per conto dalla famiglia della piccola, si attende di conoscere se il gruppo sanguigno della giovane russa coincida con quello di Denise, prima di procedere con un’eventuale analisi del Dna, che toglierebbe ogni dubbio sull’identità della ragazza.

Nel frattempo la linea seguita è improntata alla massima cautela: troppe sono state le delusioni affrontate negli anni passati da Piera Maggio, la madre di Denise, che non ha mai smesso di cercarla da quel lontano settembre 2004.

Se il gruppo sanguigno di Olesya coincidesse con quello di Denise, si procederebbe al confronto del Dna

Olesya Rostova è una ragazza russa della stessa età di Denise, 21 anni, apparsa nei giorni scorsi in una trasmissione televisiva in Russia, dove ha raccontato di essere stata rapita da piccola e abbandonata in un campo nomadi nel 2005, per poi trascorrere un’infanzia difficile, prima di finire in un orfanotrofio. La giovane ha spiegato di voler rintracciare la sua famiglia, di cui però non ricorda nulla di preciso.

Conoscere il gruppo sanguigno di Olesya permetterebbe di sciogliere un primo dubbio: tuttavia al momento l’avvocato Frazzitta non è riuscito a contattare la ragazza, che in queste ore si trova con una troupe del programma russo in villaggio distante circa 1000 chilometri da Mosca. Infatti in quella località risiede una donna che avrebbe potuto essere sua madre, ma a quanto pare l’esito dell’esame del Dna non sarebbe stato positivo.

Quindi, avendo già fatto Olesya quelle analisi, si potrebbe comparare in tempi brevi il suo Dna con quello di Piera Maggio per avere una risposta definitiva. “Basterebbe un messaggio su whatsapp”, ha chiarito il legale, sottolineando però come al momento i contatti con la Russia non siano per nulla semplici.

I parenti di Denise mantengono la massima cautela

La famiglia della piccola scomparsa in Sicilia 17 anni fa, nel frattempo, mostra la massima cautela, come traspare dai messaggi lasciati sui social in cui si ribadisce che si attendono notizie dalla Russia, senza però farsi illusioni, anche se la speranza di riabbracciare Denise non è mai venuta meno in tutti questi anni.

Del resto nel corso del tempo sono state davvero tante le segnalazioni – provenienti dall’Italia e dall’estero – di persone che credevano di aver riconosciuto la bambina, senza però mai arrivare a nulla di concreto. Bisogna ricordare che già nel 2004, poco dopo la sparizione di Denise, si era parlato di una pista russa, subito abbandonata dagli inquirenti.

L’appello della ragazza che assomiglia a Denise trasmesso dalla televisione russa

Nelle scorse settimane Olesya Rostova ha lanciato un appello per ritrovare la madre durante il programma "Lasciali parlare", in onda sull’emittente russa Primo canale. Casualmente questo passaggio televisivo è stato notato da un’infermiera che lavora in Italia, sorpresa dalla somiglianza tra la ragazza russa e Denise. Guardando le vecchie foto che ritraevano la bimba scomparsa a Mazara del Vallo insieme alla madre, la spettatrice si è accorta di come Olesya fosse molto simile a Piera Maggio: ha quindi contattato la redazione di Chi l’ha visto? che ha subito avvisato i familiari di Denise.

Tuttavia ci sono alcuni elementi che sembrano contrastare con l’ipotesi di un ritrovamento dopo 17 anni: a quanto pare Olesya non ricorderebbe nulla dell'Italia, né dell'italiano. Inoltre il volto della giovane russa appare molto diverso dalla ricostruzione del viso di Denise da adulta, realizzata tempo fa dai carabinieri del Ris