Nelle scorse settimane aveva fatto scalpore la storia di Malika Chalhy, la ragazza di Castelfiorentino (FI) cacciata di casa e minacciata dalla madre perché omosessuale. Dopo aver lanciato l'appello sui social, aveva denunciato il tutto alla stampa locale e il caso era stato dibattuto anche a livello nazionale. La cugina della ragazza, per "aiutarla a ricostruirsi una vita", aveva quindi aperto due raccolte fondi su Gofundme. Nel giro di pochissimo tempo le donazioni sono arrivate a cifre piuttosto importanti: la prima ha toccato 140.000 euro, mentre la seconda è arrivata a quota 12.000 euro.
Molteplici sono state anche le associazioni che hanno contribuito, con diverse raccolte confluite per lo più su Gofundme.
Negli ultimissimi giorni però Malika è finita a centro di diverse polemiche sui social, dopo che gli stessi soldi delle donazioni sono stati usati per l'acquisto di un'automobile Mercedes e di un cane di razza.
L'acquisto di un'auto e di un cane
Tramite una storia Instagram che è stata pubblicata nei giorni scorsi da Gaia, la sorella di Tommaso Zorzi, si vedeva Malika all'interno di una Mercedes Classe A. Fin da subito la ragazza ha provato a giustificarsi dicendo che l'auto era di proprietà dei genitori della compagna, con la quale convive a Milano, cosa che però si è rivelata non essere vera.
A sua difesa è intervenuto anche la sua agente, affermando che la seconda raccolta fondi non era voluta dalla ragazza, ma le donazioni erano comunque destinate a lei.
Successivamente Malika, intervistata da Selvaggia Lucarelli per TPI aveva confermato di aver acquistato l’auto con i soldi della raccolta fondi. "Senti io ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio.
Mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto. Se ho mentito sulla macchina è perché mi hanno chiusa, messo in uno sgabuzzino".
A questa scoperta si è aggiunta quella del cane da 2.500 euro che Malika ha comprato lo scorso maggio da un allevamento nel fiorentino: un French Bulldog. “Il cane è un bene di prima necessità.
Il cane è un supporto psicologico”, si è giustificata la ragazza. A Selvaggia Lucarelli, la quale ha obiettato che avrebbe potuto adottare un trovatello, ha risposto: “Sono amante di questa razza”.
Tutte queste dichiarazioni hanno causato numerose polemiche verso la ragazza, in particolare sui social network.
Gli ultimi sviluppi
Successivamente Malika Chalhy, ha scritto un lungo post sui propri canali social, in cui ha spiegato: “Non ho comprato auto di lusso a vostre spese. Sono arrivata a Milano per ricostruire la mia vita al sicuro e lontano da chi mi ha messo paura e non avendo l’auto di cui necessitavo per tutti gli impegni sociali e ormai lavorativi che hanno riempito le mie giornate e che soprattutto mi hanno portato a viaggiare in auto per ore, ne ho presa una dando in permuta la mia (che oramai camminava a fatica), prendendone una di seconda mano.
Sì, è una Mercedes, un’auto che mi permetta di non restare a piedi in questi lunghi viaggi e che mi accompagni il più a lungo possibile. Considerando che non so cosa ci sarà nel mio domani, sto cercando di trovare la stabilità in un momento in cui la terra trema sotto i piedi”.
Inoltre Malika ha aggiunto: “Da oggi voglio mostrarvi di persona che sono senza filtri mediatici e quindi vi invito a chiedermi qualsiasi cosa. So che ve lo devo e non perdo questo pensiero dalla mia testa nemmeno un secondo e so che ciò che avete fatto per me e per vedermi al sicuro e felice: questa felicità che sto piano piano ritrovando la devo a voi”.
Intanto il venditore del cane, un Bulldog francese, ha donato i 2.500 euro ricevuti della ragazza all' Arcigay Bologna: "Spero che il mio gesto sia d'esempio affinché gli Italiani ritrovino la fiducia nei confronti di tutti coloro che facendo beneficenza combattono l'omofobia e ogni forma di discriminazione", ha affermato il titolare proprietario dell'allevamento dove Malika ha acquistato il cane.