Il Titanic, o meglio il suo relitto inabissato a 3800 metri di profondità, rischia di scomparire per sempre: la flora marina sta corrodendo quel che resta della nave. A lanciare l'allarme sono stati i ricercatori della OceanGate, scienziati appassionati che studiano e tengono d'occhio lo scheletro del colosso del mare che avrebbe dovuto essere inaffondabile.

Sono trascorsi 109 anni e quasi quattro mesi dalla peggiore catastrofe nella storia della navigazione civile mondiale. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, il transatlantico andò a picco nel suo viaggio inaugurale dopo appena quattro giorni di navigazione, in seguito a una collisione con un iceberg a 468 miglia da Terranova, nel Canada.

Il naufragio costò la vita a più di 1500 persone.

Titanic, obiettivo conservare la memoria

Giorni fa, i ricercatori della OceanGate hanno scattato nuove incredibili immagini e realizzato video sottomarini nel corso della missione denominata 'Titanic Survey'. Un mese fa, c'era stata la prima spedizione negli abissi oceanici a largo dell’isola nell'oceano Atlantico dove ancora giace il relitto scoperto nel 1985 grazie a un sonar-robot, e da allora oggetto di numerosi studi.

Per gli esperti, si starebbe deteriorando velocemente per l'azione congiunta e implacabile di correnti oceaniche, erosione e batteri. Indagato, studiato, filmato, immortalato al cinema, il colosso inglese della compagnia di navigazione White Star Line che, partito da Southampton mai riuscì a raggiungere New York, non smette di impressionare con la sua imponenza, anche in forma di gigantesca carcassa abissata.

Da tempo, è monitorato dalla Titanic Survey Expedition, impegnata nella ricerca e conservazione digitale del patrimonio marino e che scende a profondità altrimenti inesplorabili, grazie a un piccolo sommergibile, denominato Titan.

Tra gli obiettivi delle missioni già realizzate e di quelle che seguiranno, portare a termine il lavoro svolto da quando è stato scoperto il relitto con nuovi dati e immagini, documentare le condizioni del sito con foto e video ad alta definizione, comprendendo la vita marina e l’ecosistema formatosi sulla struttura della nave, confrontarli con i risultati dei precedenti studi scientifici.

Quindi, creare un modello 3D dettagliato del relitto e dell’area circostante, utilizzando avanzate tecnologie.

Il tutto perché resti memoria di quell'immenso reperto, paragonabile a un cimitero storico o a un sito archeologico. Dalle immagini realizzate a 3800 metri di profondità e divulgate dalla OceanGate, è possibile riconoscere tracce dell'antico sfarzo del Titanic, come un balcone di prima classe, l'albero di prua, crollato anni fa, o il telemotore della nave, dove una volta era posizionato il timone.

Il 'tour' del relitto

In quest'era, le esplorazioni scientifiche nelle profondità celesti come in quelle sottomarine, vanno a braccetto con i viaggi turistici, conciliando sapere e affari. Nelle spedizioni con il piccolo sommergibile Titan, infatti, è prevista anche la presenza di turisti.

Il biglietto, però, non è proprio a portata di tutte le tasche: costa 150 mila dollari. Se lo sarebbero potuto permettere i miliardari che affollavano la prima classe del transatlantico, non i passeggeri di seconda, e tantomeno quelli di terza classe, che affrontavano la traversata oceanica in cerca di fortuna. Il piano complessivo per il 2021, prevede in totale cinque immersioni con squadre composte da nove passeggeri, tra scienziati e turisti.

Due si sono già svolte. OceanGate intende continuare a raccogliere immagini e dati almeno finché lo storico relitto esisterà.

Titanic, immortale grazie al cinema

Il relitto forse non sopravviverà ancora per molti anni, gli esperti calcolano che si dissolverà per sempre entro il 2030, ma resta la leggenda. La storia del Titanic è stata resa memorabile dal kolossal del 1997, scritto, diretto e prodotto dal regista James Cameron.

Il film che ha per protagonisti Kate Winslet e Leonardo Di Caprio, nei ruoli di Rose e Jack, ha il record di vittorie ai Premi Oscar. Nel 1998 ne collezionò 11. Ha riattivato l'immaginario collettivo sulla 'nave' per eccellenza, simbolo della fallibilità della tecnica e del delirio umano di onnipotenza.

Una storia che unisce errori, omissioni, negligenze. La pellicola è stata vista da milioni di spettatori e continua ad avere un grande successo di pubblico. Nell'aprile 2012 è stata riportata al cinema in una versione 'restaurata', completamente rimasterizzata e convertita in 3D.