È stato ritrovato vivo Davide Pecorelli, imprenditore umbro scomparso tra il 4 e il 5 gennaio di quest'anno in Albania, dove si era recato per lavoro. L'uomo, 45 anni, era su un gommone al largo dell'Arcipelago Toscano. La sua auto, alcuni mesi fa, era stata rinvenuta bruciata e per quest, i familiari lo credevano ormai morto. Il caso di cronaca, che si è concluso con il lieto fine, ha però dei contorni ancora tutti da chiarire.
L'imprenditore ritrovato sul gommone
L'imprenditore Davide Pecorelli, titolare di alcuni negozi di parrucchiere tra Umbria e Lazio, è stato ritrovato su un gommone alla deriva non lontano dall'Isola di Montecristo.
Secondo quanto ricostruito finora, l'uomo, originario di San Giustino (Perugia) avrebbe trascorso una notte all'isola del Giglio, sempre nel Tirreno, poi a bordo di un gommone si sarebbe diretto verso l'isola di Montecristo (amministrativamente inclusa nel comune di Portoferraio), dove vi si può accedere solo previa autorizzazione.
Durante la traversata, però, il natante ha avuto dei problemi e Pecorelli, in avaria, è stato soccorso proprio dai carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi che controllano l'area dell'isolotto (Riserva Naturale dello Stato di loro competenza). Una volta trasferito sulla terraferma, come da protocollo, il 45enne è stato identificato e si è scoperto il travagliato recente passato dell'imprenditore.
La scomparsa dell'imprenditore
La storia di Davide Pecorelli sembra quasi un film. Come ricostruito dai media nazionali e albanesi - che hanno seguito con grande attenzione la vicenda - l'imprenditore, padre di quattro figli, dall'estate scorsa aveva avviato una nuova attività in Albania e per questo vi si recava con una certa frequenza.
La nuova avventura, da quanto appreso, era relativa alla vendita di laser per trattamenti estetici.
A inizio gennaio, infatti, l'imprenditore, avrebbe dovuto incontrare proprio un medico locale per proporgli dei macchinari (dal valore di circa 70.000 euro). Il 3 gennaio dunque, Pecorelli è partito dall'aeroporto romano di Fiumicino alla volta di Tirana.
Qui ha preso un'auto a noleggio e passando per Valona e Scutari, si è diretto verso il nord del Paese fermandosi in un hotel di Puka. Qui, all'alba del 5 gennaio, la sua macchina è stata trovata carbonizzata sulla strada Gjegjan-Reps. Al suo interno sono stati rinvenuti alcuni effetti personali e dei frammenti ossei non meglio identificati. Per questo la procura di Perugia, in seguito alla denuncia di scomparsa presentata dai familiari di Pecorelli - residenti tra Selci Lama e Città di Castello - ha aperto un fascicolo omicidio volontario.
Cosa sia davvero accaduto all'imprenditore umbro negli ultimi nove mesi è ancora un mistero. Lunedì 20 settembre, però, i primi nodi potrebbero sciogliersi: Davide Pecorelli, infatti, verrà ascoltato dai pm di Perugia.