Danish Hasnain nega di avere ucciso la nipote Saman Abbas, la ragazza di origine pakistana è scomparsa lo scorso 30 aprile da Novellara (Reggio Emilia). Gli inquirenti sono convinti che la 18enne sia stata assassinata dalla sua stessa famiglia.

Dopo essere stato trovato, Danish, zio della ragazza, è stato arrestato e sentito dal Tribunale di Parigi, durante l’udienza per esaminare la richiesta di estradizione italiana

L'uomo ha negato qualsiasi accusa nei propri confronti affermando che sarebbe tutto falso. Al 33enne sono contestati i reati di lesioni, sequestro e omicidio nei confronti della giovanissima nipote.

Nel corso dell'udienza per esaminare la richiesta di estradizione da parte dell'Italia, Danish è rimasto in silenzio, limitandosi a ribadire la propria presunta innocenza.

Il prossimo 20 ottobre è prevista la seconda udienza a carico di Danish Hasnain. Intanto, la Chambre de l'Instruction, organo appartenente alla corte di appello di Parigi che ha come compito di prendere decisioni circa le richieste di estradizione, ha chiesto alla giustizia italiana ulteriori informazioni.

Il tribunale di Parigi ha chiarito come nel corso dell'udienza non ci sia stato alcun passaggio circa le accuse che la procura di Reggio Emilia ha rivolto a Danish, ma si è trattato di un'udienza volta a esaminare la richiesta di estradizione giunta dall'Italia.

Il seguito alla decisione da parte del giudice francese, le autorità italiane saranno libere di interrogare l'uomo, al fine di fare chiarezza sul caso di scomparsa della giovane Saman.

Saman Abbas: sono cinque i parenti indagati

Danish Hasnain è uno dei cinque parenti indagati per l'omicidio di Saman Abbas. Il giovane è stato fermato lo scorso 29 settembre alla periferia di Parigi.

Il fermo di Danish è giustificato da un mandato di arresto europeo a carico dell'uomo. La polizia di Parigi, collaborando con i militari di Reggio Emilia, è riuscita a trovare il 33enne.

Secondo la procura di Reggio Emilia, Danish sarebbe l'esecutore materiale dell'omicidio della 18enne. Saman sarebbe stata uccisa in quanto aveva rifiutato un matrimonio forzato con un cugino di 29 anni residente in Pakistan.

Danish, dal canto suo, ha rifiutato la richiesta di estradizione da parte dell'Italia.

Danish è stato in silenzio durante l'udienza

Per tutta la durata dell'udienza, Danish Hasnain è rimasto in silenzio, mente il giudice gli leggeva le accuse. Accanto al 33enne vi era un interprete che ha avuto il compito di tradurre all'uomo quanto affermato dal magistrato. Lo zio Danish si è limitato a rispondere di aver appreso tutto, ribadendo, tuttavia, come le accuse nei suoi confronti corrispondano al falso.

Danish ha precisato che sarebbe stato Shabbar, padre di Saman, a dargli la colpa dell'omicidio della ragazza.