La provincia di Mantova in questi primi giorni di novembre è stata sconvolta da una tragica notizia. Il giovane Filippo Sabattoli ha perso la sua battaglia contro un tumore, di cui soffriva oramai da circa due anni. Il 15enne era una giovane promessa del calcio locale, giocava infatti nell'Asd Calcio Ceresarese. Il giovane è deceduto nella giornata di giovedì 4 novembre nella sua abitazione a Castel Goffredo, in provincia di Mantova, accudito dalla vicinanza dei suoi genitori e della sorella. Tanti i messaggi di vicinanza al giovane calciatore, uno dei più toccanti è stato quello della società calcistica dell'Asd Calcio Ceresarese dove giocava Filippo.

"Non ci sono parole, non c'è una ragione, solo grandissimo dolore…. Fai buon viaggio Filippo!!! Rip", questo il messaggio dei dirigenti della società calcistica.

Il giovane era cresciuto nella scuola calcio della Ceresarese

Il giovane studiava grafica nella scuola Falcone di Asola, in provincia di Mantova. Nel tempo libero giocava a calcio, la sua più grande passione. Giocava negli Allievi della Ceresarese, ma aveva lasciato nel 2019 per i suoi problemi di salute. Il responsabile del settore giovanile Giuseppe Campagnari non ha nascosto tutto il suo dolore e in una recente intervista alla Gazzetta di Mantova ha dichiarato che la società Cesarese era preparata al tragico lutto (considerando la malattia del giovane) ma non era pronta ad accettare la scomparsa di Filippo.

Il giovane è cresciuto sin da bambino nella società calcistica dell'Asd Calcio Ceresarese. Ad ottobre Filippo era ritornato a vedere una partita dei suoi compagni con suo papà ma negli ultimi giorni la sue condizioni di salute sono peggiorate fino alla scomparsa in questo inizio di novembre. I funerali si sono svolti nella giornata di sabato 6 novembre alle ore 14:45 nella Chiesa Goffredo, in provincia di Mantova.

La lettera dei suoi compagni di squadra, allenatori, dirigenti e genitori degli Allievi under 16

Toccante la lettera pubblicata sul profilo Facebook della società calcistica. I suoi compagni hanno ottenuto la vittoria dedicandola al giovane. Queste le parole pubblicate: "Caro Filippo, sappiamo tutti che non vince mai il singolo giocatore, ma la squadra.

Per questo quando abbiamo saputo che avresti dovuto giocare la partita più difficile della tua vita, avremmo voluto giocarla con te, ma soprattutto vincerla insieme a te! Siamo una squadra dentro ma anche fuori dal campo, ma in questa partita della tua vita, l'arbitro ci ha lasciati tutti in panchina, tutti inermi ed impotenti, non potevamo scendere in campo ad aiutarti in attacco e neppure in difesa, potevamo solo fare il tifo per te e lo abbiamo fatto con tutte le nostre forze! Non riusciamo a darci una spiegazione, una ragione.... Forse lassù dove si gioca con l'anima e non con i piedi, avevano bisogno di un anima pura come la tua, quell'anima buona e sensibile che ci ha insegnato a giocare col sorriso le partite vere della vita!

La tua famiglia ci ha chiesto di giocare e di vincere per te, ed oggi "Filo" ce l'abbiamo fatta, ma non abbiamo vinto solo per te, abbiamo vinto CON TE.... perché tu in campo con noi ci sei sempre stato e ci sarai sempre! Perché quello che c'è in fondo al cuore è sempre con noi e non muore mai! I tuoi compagni di squadra, il mister, gli accompagnatori, i dirigenti e i genitori Allievi under 16. Ora "Filo" vai, corri col pallone in quelle praterie infinite e insegna a tutti lassù cosa vuol dire essere "squadra".