Da poco tempo si era trasferito in Sardegna per lavoro e ieri 4 gennaio ha perso la vita in un violento scontro con un'altra auto a Senorbì. Luigi Patella, 38 anni, maresciallo dell'Aeronautica, originario di Casarano in provincia di Lecce, è morto praticamente sul colpo, incastrato tra le lamiere contorte della sua auto. Il giovane, da un mese, lavorava nella base militare di Perdasdefogu, nel sud della Sardegna e – secondo una prima ricostruzione – proprio ieri aveva fatto rientro nell'Isola dopo una breve vacanza trascorsa a casa dei suoi familiari.
Nel violento impatto tra le due auto sono rimasti feriti anche cinque giovanissimi, tutti ventenni, che sono stati trasferiti all'ospedale Brotzu di Cagliari e in quello di San Gavino. Secondo i medici le loro condizioni sono critiche, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Dolianova che con la collaborazione dei colleghi della stazione di Senorbì - hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Insieme ai militari sono intervenute anche due ambulanze medicalizzate del 118 e i vigili del Fuoco che hanno avuto il delicato compito di estrarre dalle lamiere fumanti il corpo senza vita di Luigi Patella.
Una tragica fatalità
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri il tragico incidente è accaduto nella notte di ieri in via Carlo Sanna, a Senorbì, quando da poco erano passate 23.
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che la Audi A3, alla cui guida si trovava un 20enne, si stava dirigendo in direzione di Barrali, dove risiede il conducente, con a bordo i quattro coetanei. Improvvisamente – per cause che dovranno ancora essere accertate dagli investigatori – proprio all'ingresso del paese le due auto si sarebbero scontrate violentemente.
Ad averne la peggio il conducente della Lancia Y, Luigi Patella, che sarebbe rimasto incastrato tra le lamiere ancora fumanti della sua auto. L'auto tedesca invece, condotta dal 20enne, dopo diversi testacoda avrebbe finito la sua corsa a decine di metri di distanza dal luogo dello scontro. Probabilmente – ipotizzano i carabinieri – la forte velocità avrebbe provocato l'incidente al punto che la Lancia Y è rimasta completamente accartocciata.
L'arrivo dei soccorsi
I soccorsi sono stati velocissimi. In via Carlo Sanna, a Senorbì, sono infatti arrivati immediatamente i carabinieri del paese che hanno subito aiutato i giovani. E nel giro di pochissimi minuti sul luogo della tragedia sono arrivate due ambulanze medicalizzate del 118, che hanno prestato subito i primi soccorsi. I cinque giovanissimi a bordo dell'Audi sono stati medicati mentre per liberare la vittima, rimasta incastrata nelle lamiere della sua Lancia Y, c'è voluto l'intervento degli specialisti dei Vigili del fuoco. Gli uomini in divisa hanno dovuto faticare per liberare il corpo del militare dalle lamiere. Purtroppo però, nonostante la tempestività dei soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare.
L'impatto infatti è stato talmente violento che il cuore di Luigi Patella ha praticamente cessato di battere immediatamente. Il 38enne dai primi di dicembre aveva preso servizio in Sardegna e – dopo una breve vacanza in Puglia – proprio ieri stava facendo rientro in caserma.