Un’assurda tragedia familiare sta sconvolgendo in queste ore la Spagna: martedì 8 febbraio un 15enne ha ucciso i genitori e il fratellino minore di 10 anni, trascorrendo tre giorni solo in casa a vegliare i corpi dei familiari. Questa drammatica vicenda di Cronaca Nera si è svolta a Elche, città del Sud Est del Paese iberico, nella provincia di Alicante. A quanto pare, la furia omicida del giovane sarebbe stata scatenata dai frequenti litigi in famiglia dovuti allo scarso rendimento scolastico del 15enne, oppure al suo rifiuto di collaborare nelle faccende domestiche e nei lavori agricoli.

Il ragazzo avrebbe utilizzato un fucile da caccia presente nell’abitazione per aprire il fuoco contro i parenti, per poi nasconderne i corpi e rimanere in casa a custodirli, senza andare più a scuola. Secondo quanto riporta la stampa spagnola nelle scorse ore il presunto assassino avrebbe confessato alla polizia di essere l’autore della strage.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire cosa avrebbe spinto il 15enne a compiere una strage

Al momento non è ancora del tutto chiaro cosa possa aver spinto il ragazzo a uccidere i familiari: gli inquirenti ipotizzano che alla base del folle gesto potrebbe esserci l’ennesima violenta lite con la madre. Infatti la donna avrebbe disattivato la rete wi-fi nell’abitazione per punire il 15enne che non ne voleva sapere di terminare i compiti.

A quel punto il giovane avrebbe preso il fucile e avrebbe sparato alla mamma, per poi ferire a morte anche il fratello e il padre con la stessa arma. Tuttavia non ci sarebbero ancora certezze su questa versione dei fatti.

Una vicina ha incontrato il 15enne e ha dato l’allarme

La stampa spagnola ha raccontato come la tragedia sia stata scoperta casualmente dopo che una vicina di casa aveva chiesto al 15enne dei genitori, portando a galla questo caso di cronaca nera.

La donna avrebbe casualmente incontrato il ragazzo e gli avrebbe domandato dove fossero andati i familiari, visto che sembravano spariti nel nulla da alcuni giorni. Il giovane avrebbe risposto in maniera strana ed evasiva, spiegando di non averli più visti da diverso tempo. A quel punto la donna ha allertato un parente della coppia, che si è immediatamente recato nell’abitazione dove ha avuto luogo la strage, uno chatet nel quartiere rurale di Algoda, a Elche.

Il 15enne non avrebbe mostrato rimorso per quanto fatto

Il parente delle vittime ha quindi allertato le forze dell’ordine. Nella serata di venerdì 11 febbraio gli agenti della polizia locale, insieme agli uomini della polizia nazionale e a una squadra di psicologi, si sono recati nell’abitazione dove hanno arrestato il 15enne, dopo che il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità. Gli inquirenti hanno poi raccontato alla stampa di come il giovane, mentre confessava di aver ammazzato i genitori e il fratellino, non avrebbe mostrato alcun rimorso, parlando della strage compiuta tre giorni prima con una freddezza davvero inconsueta.