Vittima di un femminicidio, la 26enne Carol Maltesi era mamma di un bambino e figlia amata. Aveva una famiglia che negli ultimi tempi era sempre più preoccupata non riuscendo a mettersi in contatto con lei. Chi l'ha uccisa a martellate la notte tra il 10 e l'11 gennaio, per poi martoriare ancora il suo corpo, il reo confesso 43enne Davide Fontana, si era impadronito del suo telefono. Fingeva di essere lei per far credere che fosse viva e stesse bene. Ora tutta la famiglia di Carol è sotto shock: la madre, l'ex compagno da cui ha avuto il bambino, il padre che vive in Olanda.
Fontana è nel carcere di Brescia con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato, distruzione e occultamento di corpo.
I genitori di Carol Maltesi ingannati dall'assassino
Tante le bugie e i depistaggi, in un film dell'orrore lungo 70 giorni. Dopo aver ucciso Carlo Maltesi, Davide Fontana ha continuato una messsinscena fino allo scorso 28 marzo quando, sentendosi forse scoperto, si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Brescia a denunciare la scomparsa dell'amica Carol-Charlotte Angie, questo il nome artistico della 26enne su siti per adulti. Si era mostrato molto preoccupato fino alla confessione durata quattro ore. Diventato l'alter ego della sua vittima, ai familiari di Carol scriveva messaggi per far credere di aver voluto staccare un po' la spina.
"Sono a Dubai", scriveva alla mamma di Carol facendole credere di non poter rispondere a telefono perché all'estero. Questo avveniva mentre i resti di Carol erano nascosti in un congelatore comprato dal 43enne su Amazon e collocato in casa di lei, per poi essere scaricati come immondizie in un dirupo a Borno, in Valcamonica.
Anche all'ex compagno di Carol, il reo confesso ha tentato di far credere che fosse a Dubai. Ma l'uomo si è insospettito il giorno del compleanno del bambino perché la mamma non avrebbe mai disertato una videochiamata. Invece, al papà in Olanda, Fabio Maltesi, la finta Carol aveva fatto gli auguri di compleanno, ma sempre tramite messaggi.
"È un mostro, quell’uomo è un mostro. In queste settimane io scrivevo a mia figlia e lui mi rispondeva facendo finta di essere la mia Carol. Credevo che lei stesse bene, invece l’aveva già ammazzata". Insospettito del lungo silenzio della figlia, il papà aveva pensato di andare al consolato. Non poteva mai immaginare che fosse stata uccisa. Di Davide Fontana nessuno conosceva l'esistenza: Carol non aveva mai parlato ai familiari di lui e neanche del suo lavoro. L'ex commessa desiderava prendere al più presto una casa a Verona per vivere vicina a suo figlio.
L'ossessione per Carol, possibile movente
Carl Maltesi sarebbe stata un'ossessione per Fontana. Il bancario insospettabile ha una conoscenza più che ventennale con la moglie quando conosce Carol via social.
Poi la incontra in un locale di Milano e, da fan assillante, si invaghisce subito della star del web. Decide di cambiare vita: dopo un solo mese dal primo contatto sui social, lui si trasferisce a Rescaldina, nella cascina dove lei abita e diventa suo vicino di casa. Si trasforma in attore amatoriale di film a luci rosse, disponibile a farle da assistente anche a scattare foto e girare video. Ha una vita parallela a quella del bancario e del food blogger. Lo conferma Manuela Scalia, avvocato della mamma di Carol. Ogni due settimane l'ex compagno di Carol porta il figlio a trovare la mamma. Una volta trova le gomme dell'auto bucate. Che sia stato Davide? "L'uomo ha sempre avuto la sensazione che Fontana fosse geloso", ha riferito Scalia.
Sembrerebbe che Carol si fidasse del suo assassino: le era parso un tipo tranquillo che mai potesse farle del male.
A Rescaldina i Ris nella cascina degli orrori
Nella cascina dove vivevano Carol e Davide oggi, 31 marzo, è arrivata con i carabinieri e accompagnata dal suo avvocato, la moglie dell'assassino ancora per poco: si stavano separando. Il motivo: portare con sé i gatti del 43enne. Nella casa di Davide tutto sarebbe stato in ordine, senza macchie di sangue, a conferma che Carol sarebbe stata uccisa nell'appartamento di lei. Domani, 1° aprile, arriveranno i Ris e forse si saprà di più. Molte sarebbero le contraddizioni nella confessione, e i rilievi permetteranno di verificare la versione fornita.
Gli inquirenti non credono al gioco erotico finito male e neanche i familiari. Il movente sarebbe la gelosia ossessiva verso Carol che forse si è ribellata. il gip di Brescia, Angela Corvi, nella convalida del fermo ha scritto che Davide Fontana ha ucciso Carol Maltesi “poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, gli aveva comunicato che intendeva lasciare Rescaldina e trasferirsi tra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga”.