Nelle ultime ore a Mariupol si sono concentrati gli attacchi principali dell'esercito russo, i morti sono 1300. Il vice sindaco Serhiy Orlov ha parlato di "un genocidio" per descrivere l'attacco. La città è una delle più colpite dal conflitto. Il centro, che conta più di 400 mila abitanti, è situato nel sud dell'Ucraina, al confine con la regione del Donetsk. Nelle ultime ore i bombardamenti sono stati "diversi e continui" e hanno portato alla distruzione di un ospedale pediatrico. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet ha parlato di "bambini sotto le macerie".

Distrutto nei raid un ospedale con reparti di pediatria e maternità

Orlov, secondo quanto dichiarato dal quotidiano inglese Guardian, ha fatto sapere come i bombardamenti russi su Mariupol siano "continui" e, da quando è iniziata la guerra in Ucraina, nella sola città si contano 1300 morti. "Hanno ucciso molti civili, tantissimi. Abbiamo le strade piene di corpi". Orlov ha anche parlato di come si stiano adoperando per utilizzare fosse comuni dove seppellire i corpi senza vita.

Nella giornata di oggi, mercoledì 9 marzo, un nuovo raid aereo russo su Mariupol ha comportato la distruzione di un ospedale pediatrico. A dare la notizia Vyacheslav Abroskin, vice capo della polizia nazionale ucraina, che ha riferito come la struttura "non esiste più".

Difficile, al momento, stilare un bilancio delle vittime, anche se lo stesso Abroskin ha riferito come molte donne sarebbero rimaste "ferite o uccise".

Anche Zelensky ha commentato l'attacco alla struttura ospedaliera

L'attacco all'ospedale pediatrico è stato commentato anche da Zelensky, Presidente ucraino che ha deciso di pubblicare in merito un post sul proprio profilo Twitter.

Qui il Presidente ha affermato come vi siano "bambini sotto le macerie", definendo l'attacco russo come una "atrocità". Zelensky, poi, si è chiesto per quanto tempo ancora il mondo sia disposto a essere "complice, ignorando il terrore". Infine, il Presidente ha chiesto ancora una volta ai paesi Nato di applicare una no-fly zone sui cieli ucraini.

Cosa, questa, che per Zelensky potrebbe fermare le uccisioni: "Avete la forza ma sembra che stiate perdendo l’umanità".

Ma la situazione di Mariupol è di grande emergenza anche a causa di problemi legati alle infrastrutture. A dirlo, ancora una volta, è stato Orlov, che ha riferito come nella città ucraina non vi sia più l'elettricità. Gli abitanti della città, riferisce il sindaco, non hanno più accesso ad acqua e cibo e per abbeverarsi sono costretti a "sciogliere la neve". A complicare una situazione già compromessa sono poi le condizioni metereologiche: "La temperatura è sotto lo zero: stiamo congelando".