Sono ore di ansia e apprensione per i familiari di Ahmed J., 15enne scomparso nella serata di giovedì 21 aprile. Il ragazzo si sarebbe allontanato con la sua bicicletta da Mortise, frazione di Padova, compresa nel Quartiere 3 Est. Il ragazzo avrebbe mandato a una ragazza con cui aveva avuto una relazione sentimentale alcuni messaggi inquietanti: "Mi minacciano - le avrebbe detto - so che morirò". Il caso di Cronaca Nera è seguito dalla polizia e dai carabinieri del capoluogo veneto.

Il 15enne si è allontanato in bici

Stando a quanto ricostruito dalla famiglia del ragazzino, Ahmed, nato in Italia da genitori marocchini, giovedì ha osservato il Ramadan e, dopo aver cenato con i propri cari, è uscito di casa intorno alle 21:30.

Come sempre ha preso la sua due ruote - una bicicletta di colore rosso vecchio modello con tanto di cestino - e si è allontanato senza precisare dove fosse diretto. Prima di uscire, però, avrebbe fatto una cosa per lui insolita. Avrebbe salutato con un bacio in fronte la sorella maggiore Hiba.

Poco dopo, però, avrebbe inviato a un'ex fidanzatina che vive in zona Cadoneghe, sempre nella provincia di Padova, alcuni messaggi, sia di testo che audio su WhatsApp: "Io ora devo uscire - le avrebbe spiegato - Ho delle questioni in sospeso con alcune persone". Poi, senza meglio precisare cosa dovesse fare o chi dovesse incontrare, avrebbe aggiunto: "Penso che morirò. O se non muoio sarò ferito gravemente.

Tuttavia credo che morirò". La ragazzina, allarmata, ha subito risposto all'amico chiedendogli ulteriori chiarimenti, ma non ha più avuto risposta.

L'appello dei familiari del 15enne

La giovane ha subito contattato i familiari di Ahmed riferendo che l'amico le avrebbe anche chiesto di non dire nulla a nessuno. Il cellulare del ragazzino, dopo aver agganciato per l'ultima volta una cella in via Madonna del Rosario, nel rione Torre (compreso nel Quartiere 3 Est) si è spento, per non riaccendersi più, intorno alla mezzanotte.

I genitori del 15enne, non vedendolo rientrare e non riuscendo più a mettersi in contatto con lui, hanno subito sporto denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine e hanno affisso volantini nel quartiere e lanciato un accorato appello sui social. Ahmed, iscritto all’Ipsia Enrico Bernardi di Padova, non avrebbe mai dato problemi.

Secondo i familiari e gli amici, sarebbe un ragazzo tranquillo, che va bene a scuola, che non fuma, non beve e non frequenta cattive compagnie. "Non sappiamo spiegarci - hanno dichiarato i genitori - che cosa possa essere successo per dire praticamente addio".

Come riportato da Repubblica, la Questura di Padova ha, come da protocollo, avviato le indagini e gli inquirenti in queste ore sono al lavoro anche per capire cosa sia successo ad Ahmed immediatamente prima della scomparsa. Giovedì, infatti, adducendo un mal di testa, il giovane non si sarebbe presentato in classe. Tuttavia, agli amici avrebbe mentito raccontando loro di essere stato ricoverato in ospedale per delle ferite alla schiena. "Non si è mai comportato così - ha dichiarato Hiba - e non si è mai neanche allontanato da casa".