Le raccomandazioni congiunte del prefetto di Haute-Sovoie e del comune di Saint-Gervais sono state chiare in merito alle condizioni della montagna. Il problema della siccità e delle importanti frane verificatesi finora, hanno reso la traversata del corridoio del Gouter estremamente pericolosa. La vetta del Monte Bianco, infatti, è fortemente sconsigliata per la "via reale" di Saint-Gervais. Per queste ragioni le guide alpine di Saint-Gervais e di Chamonix hanno deciso di non accogliere più clienti almeno fino al 15 agosto. Inoltre è sopraggiunta la comunicazione del sindaco Peillex, a seguito della delibera comunale, di esigere un deposito cauzionale da parte degli alpinisti che, nonostante le raccomandazioni, decidono di avventurarsi nelle zone vietate.

Su questa decisione però, il primo cittadino di Courmayeur, Roberto Rota, non è d'accordo.

Jean-Marc Peillex è sindaco e consigliere dipartimentale del Monte Bianco. Da molti anni lotta contro gli atti incivili di persone che, a volte, si improvvisano alpinisti portando con sé bambini, anche di 5 anni, esponendoli ai pericoli cagionati dai cambiamenti climatici.

Deposito cauzionale per coloro che decideranno di scalare le vie a rischio sul versante francese del Monte Bianco

La polizia del PGHM e i membri delle “brigade blanche” hanno deciso di far rispettare l'APHN del 01/10/2020 constatando, purtroppo, che il loro appello non è stato compreso da tutti. Infatti ancora oggi molti pseudo-alpinisti (almeno 50 fino a giugno) si divertono a giocare all'ultima moda: la roulette russa.

Altro problema riscontrato è l'atteggiamento superficiale di alcuni turisti che ignorano persino i richiami delle autorità. Lo scorso 30 luglio un gruppo di rumeni ha rifiutato di seguire gli ordini della polizia del PGHM. I turisti, infatti, erano stati esortati, attraverso l'altoparlante, a non percorrere il corridoio di Goûter del Monte Bianco.

Gli alpinisti però, con addosso abiti sportivi, avevano risposto che sarebbero rientrati il ​​giorno seguente.

Quest'episodio ha condotto il comune di Saint-Gervais ad adottare misure in via precauzionale volte a ridurre anche i rischi corsi, in ogni intervento, dagli stessi soccorritori. “Vogliono fare la salita con "la morte nello zaino", così sia!

Anticipiamo quindi il costo dei soccorsi e della loro sepoltura” ha dichiarato il sindaco.

In tal senso ciascun alpinista coraggioso che intenderà comunque raggiungere la vetta dovrà versare un deposito cauzionale di 15.000 €, somma che corrisponde al costo medio di un soccorso (10.000 €) e alle spese di sepoltura della vittima (5.000 €). “Non è consentito – ribadisce il sindaco - che questi costi vengano addebitati ai contribuenti francesi”.

Sindaco di Courmayeur decide di non limitare l'accesso al Monte Bianco; intanto il sindaco di Valtournenche chiude il Cervino

Al contrario Roberto Rota, sindaco di Courmayeur, ha deciso che lascerà liberi gli escursionisti che vorranno praticare l'ascensione sul Monte Bianco.

“Se l’intervento necessita di un medico il servizio è gratuito - ha dichiarato il primo cittadino - Se invece si tratta solo di un recupero il soccorso alpino sarà a carico degli escursionisti”. Inoltre, secondo quanto dichiarato nell'intervista rilasciata al Corriere della sera, ha aggiunto che “La montagna non appartiene a nessuno".

Intanto, dopo l'ammasso roccioso staccatosi dalla Testa del Leone di un paio di giorni fa, il sindaco Jean Antoine Maquignaz, del comune di Valtournenche, ha vietato di salire sul Cervino. Il provvedimento, di natura temporanea, è stato preso per effettuare dei sopralluoghi. In questo modo i geologi della Valle d'Aosta possono definire quali sono le condizioni della montagna.