Lunedì 28 novembre a Torino, un bimbo di 18 mesi, di origini afgane, è caduto dalla finestra di un’abitazione al primo piano di un palazzo situato in corso Giulio Cesare all’angolo con via Gottardo, nel quartiere torinese chiamato "Barriera di Milano". Il piccolo attualmente è ricoverato in ospedale, in condizioni molto gravi. Al momento si ignora l’esatta dinamica dell’accaduto.

I primi soccorsi al bimbo caduto dalla finestra: la situazione è subito sembrata molto grave

Dopo che i familiari del bimbo di un anno e mezzo hanno dato l’allarme è partita la macchina dei soccorsi.

Il piccolo è stato assistito dal personale del 118 del presidio del Maria Vittoria, che fa capo alla Croce Verde di Villastellone.

Le condizioni del bambino sono parse subito molto gravi, tanto da richiederne il trasporto in codice rosso presso l’ospedale pediatrico Regina Margherita. Per fortuna la presenza di un tendone della profumeria situata al piano terra dell’edificio ha attutito l’impatto della caduta: infatti, prima di finire sul marciapiede vicino alle automobili parcheggiate, il bambino è rimbalzato sul tendone del negozio.

Torino: le indagini della polizia sulla caduta nel vuoto del bimbo di un anno e mezzo

Sul luogo si sono recati anche gli uomini della polizia, i quali hanno cercato di ricostruire l'intera dinamica della vicenda.

A quanto pare, al momento del fatto, erano presenti in casa anche la madre, il nonno materno, la zia e i tre fratellini del piccolo.

Il bambino sarebbe precipitato nel vuoto mentre stava giocando con il fratello di quattro anni e gli altri familiari erano in un’altra stanza. Probabilmente è salito su un tavolo per arrivare alla finestra.

Negli scorsi mesi anche un altro bimbo e una bambina erano precipitati nel vuoto a Torino

Negli scorsi mesi degli episodi di cronaca molto simili sono accaduti sempre a Torino. In via Pacini, nel febbraio 2022, un bimbo di due anni era precipitato dall’ottavo piano di un palazzo, perdendo la vita.

Invece lo scorso 12 gennaio una bambina di tre anni era deceduta, sempre nel capoluogo piemontese, dopo essere precipitata dal quarto piano del palazzo di via Milano, dove abitava con la madre e il compagno della donna, il quale in seguito è stato indagato per omicidio.