Dal 2 al 5 aprile, la città di Verona è tornata ad accogliere professionisti ed estimatori di Vino per il Vinitaly 2023. Confermando quanto visto con Vinitaly 22 si è trattata di un'edizione che ha visto la partecipazione dei principali attori del settore vinicolo, con un record di esportatori stranieri e l'atteso ritorno della Cina, pronta a riprendersi il ruolo di colosso emergente del settore. Nuove tendenze ma soprattutto attenzione e valorizzazione delle piccole realtà italiane del vino.
Orange wine tra i trend del Vinitaly 2023, ma soprattutto valorizzazione delle piccole aziende
L'Orange wine tra le ultime tendenze del Vinitaly 2023 con un'area dedicata al "quarto colore del vino". Si tratta di vini realizzati con uve a bacca bianca, ma vinificati come i vini rossi, cioè con macerazioni del mosto a contatto con le bucce e i lieviti. Attualmente una produzione di nicchia a tiratura limitata ma di altissima qualità.
Protagoniste delle attività del Vinitaly 2023, tuttavia, sono state soprattutto le piccole aziende che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i buyer nazionali e internazionali. Le cantine Horus, Antonio Mazzella, Vestini Campagnano&Poderi Foglia tra le eccellenze locali.
Horus è una cantina siciliana ubicata nel Ragusano che ha, tra i suoi must have, Sole e Terra Vittoria Frappato Doc, un frappato in purezza con sentore di spezie, piccoli frutti rossi e pepe nero.
Cantine Antonio Mazzella, azienda ischitana, ha presentato a Blasting News l'etichetta Gawem, un biancolella in purezza prossimo al commercio in sole 1.000 bottiglie dedicato alle donne della famiglia (il nome è composto dalle iniziali dei loro nomi).
Il prodotto è stato raccontato dal più giovane esponente di casa Mazzella, Antonio, un bambino di 10 anni intenditore dei processi produttivi e delle caratteristiche organolettiche dei vini di famiglia.
Vestini Campagnano&Poderi Foglia del Casertano rappresenta una matura esperienza aziendale, erede e testimone di tradizione, sapientemente tramandata di padre in figlio.
Al Vinitaly 2023, tra le sue etichette, ha presentato il suoi: Pallagrello nero IGT, ConcaRosso Riserva Doc e Casavecchia Riserva Doc.
Sono state diverse, inoltre, le piccole realtà locali che si sono aggiudicate premi e riconoscimenti.
5StarWines: tra i vincitori il Greco di Tufo Docg e il Trento Doc
Tra i vincitori 5StarWines con il premio di Miglior vino bianco 2023 vi è il Greco di Tufo Docg 2022 di Terre d'Aione della famiglia Carpenito, cantina immersa nelle colline del Tufo in Ipinia (Campania).
Siamo molto sorpresi di aver ricevuto questo riconoscimento - ha detto a Blasting News Angelo Carpenito, titolare dell'azienda - Non ci aspettavamo tale risultato, raggiunto dopo 15 anni di attività.
La nostra è una famiglia di viticultori da generazioni, che per anni ha venduto le proprie uve ai grandi produttori locali. A un certo punto abbiamo deciso di cominciare a produrre con la nostra azienda vinicola, seguendo le orme di mio padre che, però, purtroppo è mancato prima di vederne la nascita. La prima annata di Greco di Tufo risale al 2007".
Spazio anche alle bollicine del Trentino, in cui si è distinto come Miglior vino spumante 2023 il Trento Doc extra brut riserva 907 2017 della Cantina d'Isera.
Nicola Rasotto, enologo della cantina, ci ha presentato il prodotto d'eccellenza: "Nasce dall’assemblaggio di uve Chardonnay dei nostri vigneti coltivati sulle colline più alte di Isera. Abbiamo la fortuna di avere un'alta quota che ci garantisce freschezza e qualità eccelsa.
Siamo una cantina cooperativa con 160 soci viticoltori che puntano alla cura della materia prima. Dopo tale riconoscimento ci auguriamo di continuare a percorrere la strada intrapresa all'insegna della qualità".