Una donna di 35 anni, Klodiana Vefa, è stata uccisa nella serata di giovedì 28 settembre mentre si trovava in strada a Castelfiorentino, alle porte di Firenze. Verso le 20 la vittima è stata raggiunta da almeno tre colpi di pistola, che non le hanno dato scampo. Indiziato di aver compiuto il delitto sarebbe il marito della trentacinquenne, che si è reso irreperibile subito dopo il delitto. Le ricerche dell’uomo da parte delle forze dell’ordine continuano in tutta la Toscana, concentrandosi in particolare in Val d’Elsa, tra Poggibonsi, nel Senese, ed Empoli, in provincia di Firenze: al momento non c’è traccia del sospettato, che sarebbe scappato a bordo della sua Golf bianca.
La donna uccisa si stava separando in Albania
La donna ammazzata in quello che sembra un agguato si stava separando dal marito, con il quale non conviveva più da tempo. Le pratiche erano in corso in Albania, Paese d’origine della vittima, che da tempo si era stabilita in Italia, con regolare permesso di soggiorno. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, erano sempre più frequenti i litigi con quell’uomo che spesso si ripresentava nella casa coniugale. Il ricercato, anche lui di nazionalità albanese, è descritto come una persona violenta e patologicamente gelosa, dal quale la trentacinquenne era riuscita a separarsi da circa un paio di anni. La donna, madre di due ragazzi di 17 e 14 anni, prestava servizio come cameriera presso un ristorante poco distante dal luogo in cui è avvenuto il delitto.
La ricostruzione dell’agguato in cui la donna sarebbe stata ammazzata dal marito
Nella serata di giovedì una serie di spari è stata udita nei palazzi vicini e nel circolo Arci adiacente a via Galvani, dove le persone accorse hanno trovato la donna riversa a terra, ferita mortalmente da almeno tre colpi di pistola. Secondo le prime ricostruzioni, l’assassino avrebbe aspettato la vittima seduto su una panchina; quindi, sarebbe partita una violenta discussione tra i due, sfociata nell’aggressione con l’arma da fuoco.
I residenti hanno subito allertato i soccorsi, ma il personale medico di un’ambulanza del 118 giunta sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso della trentacinquenne, dovuto con ogni probabilità a un colpo che le ha raggiunto la gola.
Proclamati due giorni di lutto cittadino a Castelfiorentino dopo la scomparsa della donna
Tutta la popolazione di Castelfiorentino è rimasta profondamente scossa dal tragico delitto. Il sindaco Alessio Falorno ha proclamato due giorni di lutto cittadino in seguito all’accaduto, con bandiere a mezz’asta, l’annullamento delle manifestazioni pubbliche e ore di lezione nelle scuole dedicate a discutere sulla violenza verso le donne e sul femminicidio, visto che - come ha dichiarato il primo cittadino – gli inquirenti che indagano su questo episodio di Cronaca Nera ipotizzano che la donna sia stata vittima di una barbara esecuzione da parte del marito. Inoltre, è stata organizzata una fiaccolata per ricordare con affetto la trentacinquenne, molto conosciuta ed amata in città.