Confermato in appello l'ergastolo per Benno Neumair. Il 33enne di Bolzano, il 4 gennaio 2021, uccise il padre Peter (63 anni) e la madre Laura Perselli (68 anni). I legali difensori del reo confesso, gli avvocati Angelo Polo e Flavio Moccia, anche nei giorni scorsi avevano ribadito la non imputabilità del loro assistito, in quanto affetto da "gravi disturbi di personalità". Il caso di cronaca nera, in questi anni, è stato seguito con grande attenzione anche dalla trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?. In un primo momento, infatti, Benno, dopo essersi liberato dei corpi dei genitori, aveva inscenato la loro scomparsa.
Ergastolo per Benno Neumair
Lunedì 30 ottobre la Corte d'assise d'appello di Bolzano ha deciso di confermare la condanna all'ergastolo per Benno Neumair. Il 33enne, da quanto si apprende, non era presente in aula e la sentenza, arrivata nel pomeriggio, è stata preceduta da una breve udienza. A formulare la richiesta della conferma della condanna è stata la procuratrice generale della Corte d'Appello, Donatella Marchesini
Il 19 novembre 2022 Neumair era stato condannato in primo grado per i reati di duplice omicidio dei genitori e di distruzione di cadavere. Sabato 28 ottobre, nel corso dell'arringa dell'udienza del processo in Corte d'Assise d'appello per il delitto di Peter e Laura Neumair, gli avvocati Moccia e Polo, rimarcando la non imputabilità del ragazzo, avevano avanzato una serie di richieste.
Per l'omicidio del padre avevano chiesto l'assoluzione, mentre per l'omicidio della madre si aspettavano l'assoluzione o, comunque, previa esclusione dell'aggravante della premeditazione, il riconoscimento della seminfermità. Inoltre la difesa, oltre a domandare il riconoscimento per tutti i reati delle varie attenuanti generiche, avevano richiesto la riqualificazione del reato di distruzione di cadavere nel reato di occultamento di cadavere.
Alla luce della sentenza, tuttavia, il disturbo della personalità riconosciuto a Neumair non ha inciso, al momento della commissione dei reati, sulla capacità di intendere e di volere del reo confesso.
La scomparsa dei coniugi Neumair e il movente del duplice delitto
Benno Neumair, supplente di matematica e appassionato di fitness, viveva con i genitori, insegnanti ormai in pensione nella villetta di famiglia di via Castel Roncolo a Bolzano.ùù
Il 5 gennaio 2021 denunciò ai carabinieri la scomparsa del padre Peter e della madre Laura Perselli, sostenendo di non riuscire a contattarli e precisando che, il giorno precedente, erano usciti per una passeggiata in montagna: 24 giorni più tardi, il giovane confessò di aver strangolato, al culmine di una lite, il papà e di aver poi atteso il rientro della madre per aggredirla mortalmente. In seguito, ammise anche di aver gettato i loro corpi nel fiume Adige.