Un uomo di 55 anni, originario del Veneto, si è reso protagonista di un fatto di cronaca alquanto singolare e per il quale è stato denunciato: dopo aver tentato di sottoporsi ad accertamenti medici gratuiti ed essere stato ricoverato per controlli in diversi ospedali italiani, cambiando continuamente identità, il suo "tour" è giunto all'ultima tappa in Sicilia. Il suo "modus operandi" è stato scoperto quando ha provato a replicare la stessa tattica negli ospedali siciliani del “Cannizzaro” di Catania e “Gravina” di Caltagirone, comune della Città metropolitana di Catania.

Il 'colpo' negli ospedali siciliani

Come già avvenuto in passato, inizialmente, l'uomo ha simulato un malore per farsi visitare al Pronto Soccorso dell'ospedale "Cannizzaro" di Catania, dove è stato poi ricoverato per ulteriori accertamenti nel reparto di Neurologia. Una volta dimesso, non contento probabilmente dell’assistenza medica e delle cure ricevute, qualche settimana dopo, ha adottato lo stesso sistema al Pronto Soccorso dell'ospedale "Gravina" di Caltagirone, fornendo anche in questa situazione false informazioni personali e riuscendo a essere ricoverato nuovamente nel reparto di Neurologia.

Questa volta però il suo piano ingannevole ben studiato è stato scoperto quando il personale sanitario di Caltagirone, che presta il suo servizio anche al Cannizzaro, lo ha riconosciuto come il paziente precedentemente curato nel nosocomio catanese.

Appena capito di essere stato smascherato, l’uomo si è dileguato facendo perdere le proprie tracce, come solo nei film siamo abituati a vedere.

Caccia al paziente 'itinerante'

Immediatamente sono state allertate le autorità che hanno avviato un'indagine e che ha portato alla scoperta dell'identità dell'uomo e alla rivelazione dei suoi precedenti ricoveri ricevuti nelle strutture sanitarie di diverse città italiane, tra cui Grosseto, Chieti, Venezia, Cremona e Parma.

La tattica utilizzata è stata sempre la stessa: finto malore e false dichiarazioni riguardanti la sua vera identità e la sua condizione economica, per arrivare al suo scopo.

L’uomo, in tutti questi suoi ricoveri e visite varie è andato alla ricerca di accertamenti medici gratuiti e questo perché, a suo dire, sarebbe impossibilitato a pagare i servizi sanitari.

Intanto però, per ricevere cure senza pagare, ha viaggiato per l'Italia registrandosi ogni volta con un nome falso. Il 55enne è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona, per il quale è prevista una pena massima di un anno di reclusione.