Luca Beatrice, critico d’arte, curatore e saggista, è morto all’età di 63 anni all’Ospedale Molinette di Torino, dove era stato ricoverato in gravi condizioni dopo un improvviso malore nei giorni scorsi. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.
Il fratello Giulio ha annunciato la sua scomparsa su Facebook: «Due fratelli non sono due amici. Sono rami dello stesso albero che possono divergere con gli anni, ma il loro legame sarà eterno. Ciao Luca, fai buon viaggio».
La carriera
Luca Beatrice era una figura poliedrica nel panorama culturale italiano e internazionale.
Nato a Torino, si è laureato in Storia del Cinema alla Facoltà di Lettere della sua città natale e ha completato la sua formazione con una specializzazione in Storia dell’Arte all’Università di Siena.
Negli anni, ha curato importanti mostre d’arte in tutta Europa. Dal 2003 al 2005 è stato curatore della Biennale di Praga, mentre nel 2009 ha assunto la prestigiosa direzione del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d’Arte di Venezia.
Dal 2010 al 2018 ha presieduto il Circolo dei Lettori di Torino, trasformandolo in uno dei centri culturali più vivaci d’Italia. Attualmente ricopriva il ruolo di presidente della Quadriennale di Roma 2025, la maggiore esposizione d’arte contemporanea italiana, che quest’anno si terrà sotto il titolo Fantastica.
Le reazioni
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, lo ha ricordato come «un protagonista della cultura italiana e internazionale che con il suo sapere ha formato artisti e artiste». Ha aggiunto: «In ogni ruolo Luca ha espresso al meglio la sua vocazione di intellettuale e polemista al servizio dell’agone pubblico». La sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha dichiarato: «Il mondo della cultura perde una delle sue più brillanti figure di riferimento».
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, lo ha definito «un interprete e narratore del mondo dell’arte anche oltre i confini nazionali». Marina Chiarelli, assessora alla Cultura del Piemonte, lo ha descritto come una «figura chiave per la cultura piemontese».
Il Circolo dei Lettori, di cui fu presidente, lo ha salutato con un comunicato carico di affetto: «È mancato un intellettuale, un critico d’arte, ma soprattutto un amico.
Luca Beatrice ha reso il Circolo un luogo centrale per chi ama la cultura, i libri e il pensiero sulla contemporaneità».
Tra i ricordi più personali, quello di Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, che ha scritto: «Un pezzo della mia vita se ne va con lui. Era un grandissimo flâneur, straordinario quando parlava di arte. E un grandissimo juventino».
Quando saranno i funerali di Luca Beatrice
I funerali di Luca Beatrice si terranno venerdì 24 gennaio presso la Parrocchia dei Santi Angeli Custodi a Torino. La famiglia, nel rispetto del lutto, ha chiesto riservatezza.
Luca Beatrice lascia la moglie, quattro figli e un’eredità intellettuale che continuerà a vivere nel mondo dell’arte e della cultura.