Oggi, la rubrica delle ricette in occasione del Expo 2015 di Milano, vuole rendere omaggio ad un piatto unico del suo genere, nato a San Giovanni Valdarno, una piccola cittadina tra Arezzo e Firenze. Di cosa stiamo parlando se non dello Stufato alla Sangiovannese, il piatto di carne spezziata che ha ottenuto il marchio di unicità e tipicità.

Stufato alla Sangiovannese: storia e ricetta del piatto toscano

Le suo origini risalgono agli inizi del '900 quando alcuni operai particolarmente abili con i fornelli cucinavano polmone, cuore, interiora di animali in modo appetitoso annaffiando il tutto con abbandonante vino rosso.

Uno di questi arruolandosi come cuoco del reggimento italiano di stazza in Libia nel 1915 scoprì l'uso delle spezie che contribuirono a rendere saporito ed a prolungare la conservazione dell'enorme rancio preparato. Una volta tornato in patria cominciò ad usare le spezie per arricchire la preparazione dello spezzatino, prima in casa propria poi nei saloni della Basilica dove tutt'oggi mani sapienti preparano tegami di superbo Stufato alla Sangiovannese che quest'anno oltre a gustarlo all'Expo di Milano potrete prepararlo in casa con questa semplice ricetta che vi lascerà senza fiato. La scelta del taglio di carne è di basilare importanza come il materiale dei tegami in cui dovrà cuocere diverse ore e riposare.

Vediamo in dettaglio gli ingredienti e lo svolgimento.

Ingredienti:

  • 1 kg di carne di manzo (possibilmente muscolo),
  • 1 costola di sedano, 1 carota e 1 ciuffo di prezzemolo tritato,
  • 1 cipolla bianca,
  • 1 cucchiaio di pomodoro concentrato,
  • 1 osso di zampa o ginocchio,
  • 1 litro di brodo (acqua, odori, ritagli di carne e sale),
  • 1 bicchiere di vino rosso,
  • 1 dose di spezie
  • noce moscata,
  • 3 chiodi di garofano,
  • 1 spicchio d'aglio,
  • 1 limone grattugiato,
  • olio di oliva,
  • sale e pepe q.b.

Procedimento:

In un tegame possibilmente di coccio mettete a soffriggere il trito (sedano, carota, prezzemolo, aglio e cipolla) con mezzo bicchiere d'olio di oliva e un pizzico di sale.

Intanto preparate il brodo versando in una pentola un litro d'acqua, gli odori, i ritagli di muscolo e poco di sale. A questo punto adagiatevi la carne tagliata a cubetti non troppo grandi, insaporendoli con il miscuglio di droghe e girando il tutto con un mestolo rigorosamente di legno. Quando la carne avrà cambiato colore, irrorate con il vino rosso, badando a farlo evaporare prima di aggiungere il concentrato di pomodoro ed il brodo necessario a ricoprire tutta la pietanza che verrà cotta per almeno 3 o 4 ore.

Un segreto è quello di aggiungere la noce moscata ed il pepe 15 minuti prima di spegnere il fuoco e di essere parsimoniosi con la dose di sale. Suggeriamo di accompagnarlo con fette di pane toscano ed una bella bottiglia di Chianti Gallo Nero. Per altre ricette di cucina non dimenticatevi di cliccare segui, il tasto a destra dell'articolo.