Il tipo di pasta chiamato "spaghetto" è stato inventato molti secoli fa al sud d'Italia e in particolare modo in Sicilia, dove vi erano presenti molti mulini e veniva chiamata all' inizio fettuccina secca, ma come si può ben notare con l'andare del tempo il suo nome ha avuto una grande mutazione.
Oggi giorno troviamo diversi tipi di spaghetti, da quelli più fini, quelli quadrati, ma che ormai hanno spopolato in tutto il mondo con diverse rivisitazioni,come gli spaghetti cinesi che sono fatti a base di amido di riso e quindi risultano più digeribili.
Mettendo a confronto queste due tipologie di pasta possiamo ben notare che il piatto di spaghetti cinesi sarà più voluminoso rispetto a un piatto di spaghetti tradizionali, anche se il suo peso non cambia, tutto è dovuto al fatto che quelli a base di riso pesano meno rispetto a quelli confezionati con il grano.
Oggi vediamo un misto di sapori e tradizioni, ben lontane tra di loro ma che si abbinano molto bene , partiamo con gli spaghetti della Sicilia allo zafferano proveniente dall'Asia Minore.
Strumenti:
- Una pentola per la cottura della pasta;
- Una pentola per fare il bagnomaria;Un cucchiaio;Una ciotola;Un forchettone;
- Uno scolapasta
Ingredienti:
- Spaghetti;
- Panna da cucina;
- Uova;
- Parmigiano Reggiano;
- Sale grosso;
- Zafferano in bustina
Preparazione:
Prendiamo la pentola per preparare il bagnomaria e versiamo al suo interno la panna da cucina, il parmigiano Reggiano precedentemente grattugiato, lo zafferano, formando una salsa e quando sarà ben caldo ci rompiamo al suo interno due tuorli d'uovo, facendo distinzione dal bianco al rosso e per vedere se sono sani ci aiutiamo con una ciotola, amalgamiamo bene.
A parte prendiamo la pentola per la cottura della pasta, aggiungiamo abbondante acqua, saliamo con il sale grosso e un filo di olio di semi di girasole; dal momento che comincerà a bollire versiamo al suo interno gli spaghetti; stiamo attenti che non si attaccano l'uno con l'altro.
Dopo circa 9-10 minuti saranno pronti quindi prendiamo il scolapasta e li scoliamo per poi li riversarli in pentola con l'aggiunta del condimento che abbiamo preparato in precedenza e serviamo quando ancora sono belli caldi.