Il vino è una bevanda alcolica che solitamente accompagna la tavola di molte persone e in particolare gli stand degli addetti ai lavori. Di questo nettare si può ammirare la complessità dei sapori ed è proprio concentrandomi su questi che ho deciso di scegliere un preciso vino come argomento di discussione e personale valutazione. Si tratta del Nero d'Avola, proveniente da uve autoctone siciliane, di cui parlerò di seguito sulla base delle esperienze vissute nella quotidianità.

Un vino da tutto pasto

Come predetto, da appassionato di vini, dunque senza essere un esperto, il Nero d'Avola ha colto la mia attenzione.

Prendendo in considerazione un'annata recente, questo vino dai riflessi rosso rubino è entrato col tempo nella quotidianità dei miei pasti innanzitutto grazie alla sua versione economica presente negli scaffali di un qualsiasi centro commerciale. Ma è recentemente che ho avuto la conferma che tale vino sia stato studiato per adattarsi a un pasto completo, o quanto meno comprensivo di un primo, un secondo e un dolce. Nel giorno in questione, per pranzo avevo a disposizione un piatto di carciofi ripieni con polpette al tonno speziato. Il brick in cartone di Nero d'Avola era il vino che avevo già aperto il giorno prima e decisi di continuare a berlo. Accompagnando il consumo di quel pasto con i sorsi di vino mi sono accorto di ciò che succedeva ai miei sensi.

L'equilibrio tra acidità, intensità alcolica e tono fruttato del vino si unì perfettamente al sapore speziato di quel tipo di tonno e al sentore vegetale del carciofo fino a spegnerli. Ciò invogliava a mangiare per poi riprovare la sensazione appena descritta. Prima di questa esperienza, in altre occasioni feci caso alla nota di cannella di questo vino che a contatto con l'aria per un certo tempo sembrava si fosse trasformata in cacao.

Dunque adatto anche a un dessert. Ritengo inoltre che la buona macerazione e fermentazione del mosto abbiano portato le recenti annate del Nero d'Avola a una perfetta produzione di sostanza alcolica tale da abbinarsi anche a primi conditi con sughi vivaci. Confrontato quindi con altri vini rosso rubino o con riflessi aranciati, il Nero d'Avola potrebbe sposarsi non soltanto con le carni rosse ma con molte portate di un menu.

Di conseguenza risulterebbe ideale consumarlo anche durante i lunghi pranzi delle feste. Per ogni informazione oggettiva riguardante le caratteristiche organolettiche di questo vino è possibile visionare una carta dei vini autoctoni italiani, ricercabile anche nel web.