Per quanto riguarda i dolci natalizi Napoli ha una tradizione tutta sua e sono davvero numerosissime le possibili Ricette: si passa dal divamore alle zeppole alla sorrentina, dai mustaccioli agli struffoli ed infine ai roccocò.
Si sa che Napoli è la capitale dell’allegria e del buon cibo, in particolar modo in questo periodo dell’anno i napoletani danno libero sfogo alla loro fantasia con preparazioni uniche natalizie da poter servire durante le feste. Ecco una lista dei dolci natalizi tipici della Campania dalla A alla Z.
I divamore
Sono delle ovette prodotte con l’impasto di mandorle, uova, zucchero, acqua arricchiti con scorze di limone, vaniglia e canditi.
Inoltre sono ricoperti di ostia, marmellata alle albicocche e ghiaccia rosata. Ha origini antichissime, fu inventato nel XII secolo da delle suore in convento in onore di Beatrice di Provenza, madre di Carlo II D’Angiò Re di Napoli.
I mustaccioli
I campani sono diversi rispetto agli altri dolci che si trovano nelle altre regioni d’Itali, la preparazione dell’impasto è formato da farina, zucchero, miele, cacao amaro, scorza di arancia grattugiata, cannella, noce moscata e chiodi di garofalo. Vennero chiamati così perché richiamano i famosi baffi che andavano di moda nell’Ottocento. Il mosto non viene proprio utilizzato nella ricetta. Nella ricetta c’è un uso abbondante di spezie è dovuta alla sua origine nobile.
La pasta reale
La pasta reale è un dolce campano diffuso anche in Sicilia. Gli ingredienti utilizzati per questa tipologia di dolce sono uova, bicarbonato, mandorle, succo di limone e cannella. La leggenda narra che il Re Ferdinando IV si recò presso un convento di Suore a San Gregorio Armeno disse che di buona forchetta si mangiò tutte le pietanze che gli furono servite a tavola.
Roccocò
Sono a forma di ciambella ma duri al palato, ottimi per chi ha dei denti forti . Vengono preparati con acqua, farina, zucchero, bicarbonato, mandorle tostate, uova e bucce d’arancio. Le origini risalgono al 1320, il nome è molto antico e deriva dal francese “rocaille”che sta ad indicare la forma a conchiglia.
Gli struffoli
Sono tra i dolci campani più conosciuti, non sono altro che piccole palline di pasta fritte avvolte nel miele, cedro, canditi e tanti confetti colorati, gli struffoli hanno un’origine povera infatti, anticamente a Napoli venivano preparati dalle suore dai conventi e venivano regalati come dono ai più bisognosi.
I susamielli
Riconoscibili per la sua forma ad S, si ottengono con l’impasto di farina, mandorle, miele e zucchero, vaniglia, cannella, chiodi di garofano e canditi, anche questa tipologia di dolci fu inventata dalle suore. Venivano create tre diverse specialità di dolci: i susamielli dello zampognaro, del buon cammino e nobili.
Le zeppole
Le zeppole di Natale alla sorrentina sono dei dolci preparati con farina, acqua, miele, anice con miele, diavulilli e scorzette d’arancia, mentre le zeppole di Natale sono analoghi ai dolci simili a quelli del centro Italia arricchiti con zucchero, cannella e vaniglia.