Il celebre gioco televisivo "Affari tuoi", il quiz a premi dei pacchi di Rai Uno, é "assolutamente scorretto". La conferma è arrivata dai magistrati che si occupano del caso, dando ragione all'Unione Nazionale Consumatori e a Striscia la Notizia, che avevano sollevato il caso. Già nel dicembre 2010, il giudice per le indagini preliminari di Roma in relazione alla denuncia depositata dall'Unc, aveva evidenziato "i difetti del gioco". E oggi arriva la conferma: il gioco era pilotato, alcuni concorrenti venivano a conoscenza del contenuto dei pacchi prima di giocare.

"Quando nel 2009 - racconta Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unc - fui chiamato dallo stesso programma per controllare che tutto si svolgesse in maniera trasparente mi accorsi, e oggi lo conferma il procuratore Leonardo Frisani, che 'i concorrenti più accorti erano stati messi in grado di individuare i pacchi contenenti i premi più ricchi'. Ma ai miei dubbi, raccontati nel libro 'Affari loro' ed esposti in una denuncia alla Procura della Repubblica, dopo una prima inchiesta terminata con l'archiviazione (ma che lasciava molti dubbi sulla regolarità del gioco) è seguita una denuncia per diffamazione da parte del notaio della trasmissione Luigi Pocaterra". Oggi l'epilogo della vicenda: secondo il procuratore, quella querela non ha alcun fondamento né per Striscia ("ricevere il Tapiro non ha alcuna rilevanza penale"), né nei confronti di Dona: "si è limitato alla semplice esposizione dei fatti", si legge infatti nel provvedimento del Pubblico Ministero.