Salvador Dalì nasce a le Figueres l'11 maggio 1904 e muore il 23 gennaio 1989, è stato pittore scultore, scrittore cineasta e designer spagnolo, la sua notorietà è stata acquisita grazie al fatto che si fece crescere dei vistosi baffi arricciati all'insù che non solo curerà in maniera perfezionista, ma diventano un punto di riferimento onnipresente nella sua vita ed in tutte le sue opere.
Predilige la stravaganza esaltando l'amore verso ciò che era dorato ed eccessivo, dotato di una vasta immaginazione che per attirare l'attenzione su di se era solito a usare questi atteggiamenti per poter stupire il pubblico, soprattutto, amava vestirsi in maniera molto originale.
Fece costruire quello che oggi è un teatro-museo nella sua città a Le Figueres, dove vi è una vasta raccolta dei suoi lavori, oltre al fatto che proprio lì giace la sua tomba.
Ci sono molti dei suoi punti di riferimento, oltre ai famosi baffi, mai dipenticati nei suoi dipinti, non esiste opera che sia priva di formiche mosche insetti uova, prediligendo tra l'altro il cubismo il realismo le macchie d'inchiostro casuali lanciate su tela.
Salvador Dalì è il primo che si serve di Oleografie, tra le sue opere possiamo ricordare il telefono a forma di aragosta, il divano a forma di labbra, ispirazione presa grazie all'attrice Mae West, i cigni che riflettono gli elefanti, la "persistenza della memoria" che presenta la surrealistica immagine di alcuni orologi da taschino diventati flosci e sul punto di liquefarsi.
Non per niente è stato lui a disegnare il logo delle ormai celebri Chupa Chups.
Il teatro-museo che è presente a Le Figueres ha una forma del tutto particolare e curiosa basata sul fatto che la cupola di vetro rappresenta la forma di una mosca, una torre ricoperta da palline che rispecchiano le forme delle uova, mentre le facciate dell'edificio sono presenti una vasta quantità di forme di rossette, ed all'interno dello stesso museo si può vedere una Cadillac a gettone bagnata da una fontana che fa da cornice alle sue innumerevoli opere.
La sua vita fu tormentata e coinvolta perchè Salvador Dalì trovò sempre modo ed occasione di sorprendere chiunque lo circondava dalla politica alla cultura, tanto più che si accosta al movimento Dadaista, il che lo influenzerà in tutti i suoi lavori nel corso della sua vita, e non solo, assorbendo influssi da moltissimi stili artistici diversi che spaziano dalla pittura classica, all'avanguardia, ed a quella più estrema.
Gala, sua futura compagna di vita e musa ispiratrice, insieme i due ebbero una storia una vita tormentata grazie al fatto che lei ha avuto molte relazioni extraconiugali, cosa di cui Dalì non si oppose perchè egli stesso subiva il fascino del candaulismo. Salvador affermava, inoltre, che Gala era la persona che lo salvò dalla pazzia e dalla morte prematura, infatti dietro a quel genio artistico si nascondeva un uomo turbolento, insicuro e mal organizzato, ed era proprio Gala che agiva come suo agente, l'interfaccia tra il genio e il mondo reale.
Dalì realizza una collezione di gioielli, si può ammirare l'esposizione all'interno del suo museo a Le Figueres distante non più di 100 km da Barcellona.