Il mondo intellettuale piange la scomparsa della poetessa Maria Luisa Spaziani, morta a 91 anni nella sua casa romana. Importante la sua presenza nella letteratura italiana degli ultimi decenni per i suoi scritti e per gli scrittori che ha frequentato nel corso della sua lunga vita, da Eugenio Montale ad Elemire Zolla, che fu suo marito.
La poetessa Spaziani nasce a Torino nel 1922 da famiglia benestante. All'età di diciannove anni, dopo essersi iscritta all'Università, dirige una piccola rivista, Il Girasole, grazie alla quale entra in contatto con diversi personaggi famosi, da Umberto Saba a Leonardo Sinisgalli e Sandro Penna.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, nel 1949, conosce Eugenio Montale. Da quel momento in poi inizia una stretta amicizia e un sodalizio professionale. Ma da questo rapporto nasce qualcosa di più di una semplice amicizia, nonostante Maria Luisa Spaziani fosse legata sentimentalmente a Zolla.
In quegli anni inizia a scrivere poesie ed iniziano ad uscire le prime raccolte di versi poetici: Primavera a Parigi e le Acque del sabato del 1954, Luna lombarda del 1959, Il gong del 1962, Utilità della memoria del 1966 e L'occhio del ciclone del 1970. Nel frattempo, Maria Luisa Speziani svolge attività di insegnamento, anche universitario, e nel 1978 è la fondatrice del Centro Internazionale Eugenio Montale. La poetessa Spaziani ha anche avuto importanti relazioni intellettuali con alcuni personaggi che hanno segnato il ventesimo secolo: Ezra Pound, Jorge Luis Borges e Pablo Picasso.