L'ultima volta l'abbiamo vista in televisione ospite di Fabio Fazio a "Che Tempo che Fa" quando, nonostante un'artrite reumatoide le stesse rovinando l'esistenza, è apparsa più ironica e coraggiosa che mai. Oggi, a 6 anni di lontananza dal palco, Anna Marchesini annuncia il suo ritorno a teatro, dimostrando per l'ennesima volta di non volersi lasciare sconfiggere dalla sua malattia. Lo spettacolo con cui debutterà al Teatro Piccolo di Milano si chiama "Cirino e Marilda non si può fare" e l'attrice ha raccontato al "Corriere della Sera" la storia che porterà in scena insieme al suo immenso talento.

Si tratta della vicenda di un professore pensionato, che lascia scorrere la sua vita senza mai un sussulto. Poi, all'improvviso, un evento inaspettato va a sconvolgere la piatta esistenza e le cose possono improvvisamente cambiare. Lo spettacolo si baserà soprattutto sul tema della solitudine, quella in cui ci troviamo un po' tutti, nonostante luoghi iper affollati e continui contatti tramite internet o telefoni: "alla fine risultiamo la somma di tante solitudini" afferma la Marchesini.

L'attrice umbra sottolinea come sia rimasta sempre ben lontana dalla tecnologia, che secondo lei ha influito non poco nella perdita dei rapporti interpersonali e dello scambio di attenzioni. L'ex componente del "Trio" con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, rivela di avere un pessimo rapporto col computer e addirittura di non utilizzarlo neanche quando scrive: "i miei libri li scrivo a penna". Per questo motivo, si definisce "una donna del Novecento" che rifugge da qualsiasi tipo di comunicazione telematica.

Certamente, col suo ritorno sul palco nonostante l'artrite reumatoide che le dà delle difficoltà nel parlare e nel muoversi, Anna Marchesini sta dando un'altra lezione di vita a non arrendersi mai alle disgrazie e soprattutto a perseguire sempre i propri obiettivi, anche se ci sono degli ostacoli che possono apparire insormontabili. L'ottimismo e l'ironia dell'attrice e scrittrice di Orvieto sono contagiosi, e d'altronde, anche la chiusura della sua intervista al "Corriere della Sera" è significativa, avendo affermato, in merito all'informazione di massa che ad oggi c'è grazie all'ausilio di internet, dal quale sta ben lontana: "desidero morire senza sapere nulla".