La Poesia è come uno scatto fotografico, un'istantanea che cattura gli stati emotivi dell'anima, e depositandosi poi tra le bianche pagine di un libro in attesa di essere letta e contemplata, riemerge con la stessa identica passione del primo vagito del Poeta medesimo. Fabio Amato, l'autore di questa recente raccolta intitolata Centauri, ci offre uno scorcio della sua profonda anima, ispiratrice di lucide riflessioni sulla vita come punto di partenza fondamentale. Leggendo i primi versi, si viene immediatamente rapiti dal suo velato astrattismo che coniuga con l'immagine presente nella pagina una perfetta simbiosi d'intenti. Il legame sottile che si crea tra scrittura e fotografia riescono a fornirci l'idea e lo spessore del Poeta milanese e del Suo immenso cuore.



La nuova raccolta di Fabio Amato - La riflessione elaborata nelle sue liriche giunge tuttavia a un qualcosa di concreto e reale sfiorando le problematiche oggettive di una società moderna sull'orlo di un esaurimento di valori. L'idea di speranza per una vita migliore è il primo inequivocabile messaggio che si percepisce tra le righe, ma anche la schietta consapevolezza di un generale malessere che l'uomo moderno incarna sotto maschere di apparente felicità. Non a caso il titolo dell'opera Centauri, ci ricorda quella figura mitologica che rappresentava pregi e difetti del genere umano. Dunque un nesso con l'opera in questione che trova l'esatto riscontro anche in pochi versi poetici come questi: "Oltre ruoli/maschere e convenzioni/è il vivere/che scava l'anima/denudando la verità" (da Convenzioni) o anche: "Occhi/hanno pianto/gocce di rugiada/nel solco della vita" (da Poesia).

Insomma ci troviamo di fronte ad un poeta contemporaneo le cui qualità sono evidenti non solo nella tecnica scrittoria ma anche e soprattutto nel pathos che riesce a trasmettere utilizzando pochi e incisivi versi. Le immagini che all'interno del libro troviamo sottostante ogni lirica, ci mostrano senza ombra di dubbio lo stretto legame con l'immaginifico dell'Autore e talvolta l'incastro con la parola scritta sembra così spontanea che poesia e foto paiono essere figlie del medesimo intuito creativo. Intuito volto a generare speranza affrontando le paure e le angosce di un mondo moderno che per certi versi si trova ancora arretrato nei meandri del bene e del male. Fabio Amato lancia un grido di speranza nel cercar di far riflettere chi lo legge, cavalca senza indugio le ragioni del cuore, e denudando ogni pensiero da quelle scorie che tendono a frenare ogni sano tentativo di rinascita, ci delizia con la sua poetica delicata e pregnante.