Dopo il provvedimento da parte del nuovo Sindaco di Venezia, che prevede la censura di alcuni capolavori della letteratura per l'infanzia, numerose sono le iniziative che si stanno svolgendo in tutta Italia per contrastare questa decisione. Circa 49 i Libri eliminati dalle scuole dell'infanzia e asili nido. Libri che hanno fatto sognare generazioni di bambini per motivi vari. Sembra alquanto strano che nella società odierna, dopo tutte le conquiste avvenute in merito, in tutto il mondo, ci si debba soffermare ancora su cose del genere. Il motivo di questa censura per gli addetti ai lavori (Associazioni Nazionali che ruotano intorno al mondo editoriale) è completamente futile.

Sono principalmente accusati di diffondere la teoria gender. A questo proposito non possiamo non parlare dell'ultimo editoriale pubblicato sul mensile cartaceo Andersen (numero 324 mese luglio/agosto) a cura del direttore responsabile della nota rivista di letteratura per l'infanzia, Barbara Schiaffino.

Nel testo, la direttrice esprime il suo rammarico per questa decisione promossa in campagna elettorale e attuata subito una volta eletto. I libri che fanno parte del progetto "Leggere senza stereotipi", rappresentano per la redazione di Andersen e per il mondo attorno una ricchezza dal valore inestimabile. Si esprime la tristezza che ha arrecato questo provvedimento e vengono menzionate alcune lettere pubbliche di amici bibliotecari, che ironicamente si augurano di non ritrovarsi prima o poi bandito anche Pinocchio, in quanto cresciuto da Geppetto, un semplice single.

Viene inoltre, citato il discorso di Anselmo Roveda (anche lui parte della redazione Andersen), il quale pone l'accento su quanto fondamentale sia la letteratura per l'infanzia. E questo perché essa è in grado di farci vivere contemporaneamente nel passato, nel presente e in un futuro ignoto ma sempre magico.

Le iniziative in giro per l'Italia

Nel frattempo degna di nota anche la risonanza che stanno ottenendo iniziative di piccole realtà territoriali. Il centro Leggimi Forte di Pomigliano d'Arco per esempio, si sta impegnando nella lettura dei libri proibiti nei consueti laboratori presso i campi estivi della suddetta cittadina e nella meravigliosa cornice di Ravello, durante i soliti percorsi di lettura tenuti in estate e promossi dal Comune.

"A caccia dell'orso" di M. Rosen e "Sono io il più bello" di M. Ramos i testi su cui si sta lavorando di più con i bambini, i quali reagiscono in maniera più che positiva al lavoro svolto. Ci si chiede nel corso di questi laboratori, come sia possibile che storie che hanno ottenuto premi e riconoscimenti di alto livello, possano ora essere bandite per ragioni simili. I due titoli che abbiamo citato poco fa, non sono altro che due splendidi racconti che, con un pizzico di divertimento allo stato puro, aiutano anche a riflettere su quanto possa essere pericolosa la caccia, oppure su quanto sia del tutto inutile affidarsi a canoni stereotipati di bellezza.

L'importanza del web in questa situazione

Moltissime anche le iniziative sui social network e le petizioni che continuano a girare per fermare questo provvedimento. Comunicati da parte dell' AIB, AIE, MIUR e altre piccole realtà che non si arrendono e che vogliono a tutti i costi che ciò che è stato momentaneamente proibito, venga alla luce. Per il momento comunque, si aspetta una risposta da parte del Comune di Venezia e, si spera possa non lasciare lo scontento tra gli addetti ai lavori.