Si tratta certamente di una tra le pellicole più attese dell'estate 2015, al pari del film Babadook, ma non sempre le aspettative vengono adeguatamente ricompensate dai contenuti. Poltergeist rappresenta un prodotto sfacciatamente commerciale, che fa leva su un titolo ben impresso nella mente degli horror addicted.Le demoniache presenze narrate da Spielberg e Hooper nell'ormai lontano 1982, viaggiavano su una lunghezza d'onda completamente diversa (e paradossalmente più innovativa) rispetto a quella diGil Kenan.

Trailer ufficiale in italiano

La trama di 'Poltergeist'

La famiglia Bowen, appena trasferitasi in una nuova abitazione, comincia fin da subito a notare il verificarsi di strani avvenimenti che, inizialmente sottovalutati, diventeranno sempre più frequenti.

Quando Madison, la più giovane dei tre figli, vieneimprigionata in una sorta di 'limbo ultraterreno' da forze oscure non identificate (le similitudini conInsidioussi sprecano), un team di esperti nel campo del paranormale interverrà per tentare di riportarea casa la piccola e mettere fine a queste manifestazioni spiritiche.

Punti di forza della pellicola

L'attualizzazione del contesto è, senza dubbio, uno degli elementi positivi da rilevare. Non abbiamo più il vecchio televisorecon tubo catodico (simbolo del film originale): questa volta, gli spiriti cattureranno Madison per mezzo di un ultramoderno TV al plasma. L'innovazione tecnologica diventa preponderantenella quasi totalità delle situazioni: il regista si focalizza spesso sull'utilizzo di tablet, droni ed ogni altro tipo di apparecchiatura all'avanguardia.

Inoltre, non mancano i richiami alla crisi economica globale, mettendo in campo il classico (ed ormai inflazionato, tanto per restare a tema) stereotipo del padre di famiglia senza lavoro.

Aspetti meno convincenti del film

Il punto focale è uno: Poltergeist risultaquasi del tutto privo di tensione, e le cause di questa mancanza (imperdonabile quando si parla di film horror) sono molteplici.

L'interpretazione degli attori non è mai convincente al 100% (Sam Rockwell decisamente sottotono), apparendo troppo forzata in alcune circostanzee addirittura 'caricaturale' in altre (come nel caso di Jared Harris). Relativamentealla fase di montaggio, poi, si ha quasi l'impressione che siano stati rimossialcuni momenti intermedi, il che rendelo sviluppotroppo frettoloso: un attimo prima, genitori e figli sono in preda alla disperazione per via degli accadimenti mostrati; poco più tardi, ritroviamo in casa scienziati, medium e un conduttore televisivo.

Comeciliegina sulla torta, abbiamouna marea di product placementche non passeranno inosservati: Pandora ed Apple ringraziano. L'insieme di questi fattoripregiudica ogni parvenzadi realismo e veridicità, non permettendo in alcun modoallo spettatore di sentirsi coinvolto.

La pagella

Regia:7

Montaggio: 6

Sceneggiatura: 6

Interpretazione: 5

Musiche ed effetti sonori: 6

Voto finale del film 'Poltergeist': 6